I fan della serie tv inglese “Peaky Blinders” piangono Benjamin Zephaniah, interprete di Jeremiah Jesus, morto a 65 anni otto settimane dopo la diagnosi di tumore al cervello.
Tumore dell'ovaio, un test scova la malattia con anni di anticipo: la scoperta
È stata la famiglia dell’attore, anche poeta molto stimato, a comunicare la notizia tramite l’account ufficiale Instagram. Nel post si legge: “È con grande tristezza e rammarico che annunciamo la morte del nostro amato marito, figlio e fratello, nelle prime ore di questa mattina. A Benjamin è stato diagnosticato un tumore al cervello otto settimane fa. Sappiamo che molti saranno scioccati e rattristati da questa notizia. Benjamin era un vero pioniere e innovatore. Ha dato tanto al mondo”.
E, omaggiando la vasta carriera dell’artista in più campi, il post prosegue: “Con le sue poesie, la letteratura, la musica e l’attività in televisione e radio, Benjamin ci lascia un'eredità gioiosa e fantastica”.
L'addio dei fan
Subito i fan si sono precipitati a lasciare un proprio ricordo.
Il saluto dei colleghi
Anche l’account Instagram di “Peaky Blinders”, in cui è apparso per 14 episodi, ha dimostrato vicinanza alla famiglia ricordando quanto fosse stato fondamentale nel cast: “Era una parte molto amata della famiglia di Peaky Blinders fin dall’inizio. Tutto il nostro amore e i nostri pensieri sono rivolti alla sua famiglia”.
Benjamin Zephaniah nasce come poeta, coltivando la passione per la scrittura sin da piccolo. La sua poesia è stata fortemente influenzata dalla musica e dalla cultura giamaicana. Nel corso degli anni ha pubblicato molte raccolte, oltre che cinque romanzi e sette opere teatrali. Il suo primo libro di poesie intitolato “Pen Rhythm” fu pubblicato nel 1980. Seguono, tra le altre, “The Dread Affair: Collected Poems” e “Rasta Time in Palestine”. Nel 2008 il Times lo inserisce tra i 50 scrittori più influenti del dopoguerra.
Parallelamente intraprende anche il percorso da musicista, pubblicando nel 1982 l’album “Rasta”, che conteneva la prima registrazione del gruppo raggae Wailers dopo la morte di Bob Marley.