RIETI - Un telefonino, collegato da remoto tramite app al pc e nascosto nel ramo di un albero del giardino di casa, per immortalare l’autore di atti vandalici. Una separazione i cui strascichi, tra attriti e dissapori, probabilmente mai del tutto risolti, è finita direttamente nell’aula penale del tribunale di Rieti, davanti al giudice monocratico, Claudio Prota, con una ex sottoposta a giudizio per danneggiamenti e il compagno, un 37enne, parte offesa, a causa dei ripetuti atti vandalici seriali patiti ai danni della propria autovettura.
La vicenda. Una vicenda che aveva preso il via a seguito della separazione della coppia nel 2021. In aula, ascoltato uno dei carabinieri che intervennero e che raccolsero la denuncia dell’uomo: visionò i frame salienti delle immagini registrate dallo smartphone. Ascoltato anche il 37enne, che ha fornito al giudice il racconto di una serie di atti vandalici e di ripetuti danneggiamenti perpetrati dalla donna, che si accaniva sulla sua auto alle prime luci dell’alba.
Gli episodi. In alcuni casi, oltre ai danni economici e materiali per la riparazione di gomme, specchietti e tergicristalli, si era anche aggiunto il problema dell’impossibilità di recarsi sul posto di lavoro.
Solo nel marzo del 2021, sarebbero stati ben nove gli episodi contestati dall’uomo in tribunale, dove però si è proceduto soltanto in riferimento all’ultimo fatto, quello ripreso dal telefono cellulare, in cui sarebbe riconoscibile l’imputata.
Così il 37enne, dopo essersi più volte ritrovato l’auto, una utilitaria, danneggiata e con problemi per recarsi al lavoro, aveva deciso di raccogliere delle prove in maniera “fai-da-te”, posizionando il proprio smartphone sull’albero di casa, con la telecamera precisamente puntata sul veicolo, potendo così - tramite applicazione - gestire dal pc di casa l’accensione della telecamera del telefono e, quindi, attivare la registrazione.
La scoperta. Così, pochi minuti dopo le cinque del mattino, ecco una figura in pigiama e vestaglia, ripresa, avvicinarsi all’auto per divellere tutti e due gli specchietti retrovisori ed entrambi i tergicristalli per poi gettarli a terra e allontanarsi.