Pneumatici in regola e revisione periodica generale per prevenire gli incidenti: sono le priorità emerse dai controlli effettuati dalla Polizia stradale per il report 2023 ‘Vacanze sicure’, progetto realizzato in collaborazione con Assogomma e Federpneus con l’obiettivo di ridurre i sinistri che quotidianamente si verificano sulle strade italiane.
Il rapporto, elaborato ogni anno in base alle indagini a campione svolte in diverse zone della penisola, quest’anno ha interessato le strade di Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto, Toscana, Marche e Puglia. In queste regioni tra maggio e giugno la Polizia stradale ha fermato e controllato un totale di 8.865 vetture, analizzandone le criticità a partire dalle ruote e dalla stabilità in marcia. I risultati, purtroppo, sono stati fortemente negativi: 18 vetture su 100 avevano gomme che, per condizioni e usura, erano fuori legge. Un numero che sale a 25 auto non in regola sullo stesso campione di 100, se si considera l’assenza di revisione. Insomma, un quadro allarmante per la sicurezza di chi è a bordo e di chi circola sulle medesime strade, come ha ricordato il direttore del Servizio polizia stradale Filiberto Mastrapasqua durante la presentazione del dossier: “La sicurezza non va in vacanza. Quando si è alla guida, tra le varie accortezze, prestiamo attenzione anche agli pneumatici: ne va della nostra ed altrui incolumità”.
Profilo dell’automobilista di ‘Vacanze sicure’ 2023
Gli automobilisti controllati dalla Polstrada nelle sei regioni interessate al report erano al 74,9% maschi e al 25,1% femmine; di questi il 18,2% era under 30, il 45,3% aveva un’età compresa tra i 30 e i 50 anni ed il 36,5% superava i 50 anni. Dalla correlazione tra età dei guidatori e livello di usura degli pneumatici, si è visto che la mancata manutenzione delle gomme è in generale un malcostume ‘trasversale’, nel senso che la scarsa attenzione al controllo del battistrada è risultato essere indipendente dall’età delle persone fermate.
Auto vecchie e poco manutenute
Altro elemento critico messo in luce dall’indagine è quello dell’anzianità del parco auto, che ha un rapporto diretto con la diminuzione dei controlli da parte dei proprietari. Dai dati elaborati nel report l’età media delle vetture controllate risulta essere di 8 anni e 10 mesi, contro la media del parco circolante nazionale pari a 12 anni e 6 mesi. “Vi è una diretta correlazione tra l’età dei veicoli e le loro condizioni di manutenzione. In Italia le auto non vengono sostituite, quindi invecchiano senza la dovuta manutenzione – è stato il commento in proposito di Fabio Bertolotti, direttore di Assogomma -. Più passano gli anni e più i pneumatici risultano danneggiati o mal assortiti, mentre la percentuale di pneumatici lisci è quasi una costante, sempre altissima, trascorsi i primi quattro anni dall’immatricolazione”.
La proposta: incentivi anche per la manutenzione
La fotografia, impietosa, scattata da Polizia stradale, Assogomma e Federpneus mette in luce dunque il tema dei controlli come forma attiva di prevenzione degli incidenti. Su questo aspetto si è registrata la proposta unanime dei promotori della ricerca ‘Vacanze sicure’ nel sensibilizzare la Pubblica amministrazione a considerare l’opportunità di aiuti per sostenere le spese legate ai controlli delle vetture.
“È evidente che gli incentivi all’acquisto di nuove auto non hanno consentito di svecchiare il parco circolante e le difficoltà economiche in cui versa il Paese non favoriscono le necessarie manutenzioni, con effetti sulla sicurezza e circolazione nelle nostre strade – ha affermato il direttore di Assogomma Fabio Bertolotti -. Occorre che le nostre Istituzioni ne prendano atto e agiscano di conseguenza, ed è quindi fondamentale operare con forme di incentivazione alla manutenzione dei veicoli con particolare riguardo a quei dispositivi che hanno particolare rilevanza per la sicurezza stradale, come i pneumatici”.