Un pedone investito

Sicurezza stradale: 294 pedoni morti da inizio anno, 16 solo nell’ultima settimana da pirati. Nel Lazio record di 48 decessi

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Sono 294 i pedoni morti dal primo gennaio a ieri, più di uno al giorno dei quali 189 uomini e 105 donne. Sedici sono morti nell’ultima settimana, travolti da pirati della strada. A detenere la maglia nera è il Lazio, con un record di 48 decessi, 26 solo a Roma, mentre la Campania è arrivata a 35 morti, seguita da Lombardia 32, Veneto con 28 ed Emilia Romagna con 27. È un vero e proprio bollettino di guerra quello emerso dal report dell’Asaps, Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, in collaborazione con Sapidata. Un dato parziale, precisano, che non tiene conto dei feriti gravi che perdono la vita in ospedale anche a distanza di mesi, considerato che Istat conta solo i decessi nei primi trenta giorni dal sinistro.

Nell’ultima settimana sono stati ben 16 i decessi tra gli utenti più vulnerabili, con il bimbo di 18 mesi schiacciato dall’ auto di un parente a Portogruaro e l’ultimo episodio di ieri a Milano con un 28enne ucciso da un pirata della strada, che non si è fermato a prestare soccorso dopo l’incidente. Molti sono stati uccisi sulle strisce pedonali o addirittura mentre camminavano sul marciapiede. Dal report Asaps emerge poi come gli anziani siano i più indifesi, ben 146 pedoni avevano più di 65 anni, la metà del totale, mentre 14 avevano meno di 17 anni, di cui due morti ad aprile, uno a giugno, un piccolo in Veneto e una bimba di appena sei anni, scappata dalla guerra in Ucraina e morta a Potenza, un 13enne a Negrar di Valpolicella, lo scorso 31 luglio e ad agosto un 17enne nella bergamasca e la 15enne nel Lazio. «La settimana, che si conclude tragicamente oggi con l’investimento a Milano per mano dell’ennesimo pirata stradale, ci dice che sulle strade si sta verificando una carneficina di pedoni - dichiara il presidente Asaps Giordano Biserni - Occorre che il disegno di legge che verrà presentato in Consiglio dei Ministri venga approvato con urgenza, temiamo infatti che i lavori parlamentari necessitino di almeno un anno, come accaduto con la legge sull’omicidio stradale.

Chiediamo anche di rivedere la positiva proposta che introduce la mini-sospensione della patente in caso di violazione per l’uso del cellulare alla guida, ma solo per chi ha meno di 20 punti, un 5% di tutti i patentati in Italia. Va introdotta per tutti senza distinzione dei punti posseduti. Molto spesso è proprio la distrazione che fa perdere la concentrazione alla guida, con pedoni che volano via dopo l’urto sulle strisce pedonali. Troppa violenza, servono più pattuglie e sanzioni certe. Bene invece l’introduzione di regole ferree contro alcol e droga e all’alta velocità».

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Domenica 24 Settembre 2023 - Ultimo aggiornamento: 25-09-2023 09:44 | © RIPRODUZIONE RISERVATA