La Porsche di Wherlein

Porsche cerca il tris. In FE la casa tedesca è tra i favoriti: prima nel Mondiale piloti, 2° in quella dei Team e dei Costruttori

di Michele Montesano
  • condividi l'articolo

L‘aria della Riviera Romagnola farà bene a Porsche? Sul circuito intitolato a Marco Simoncelli il costruttore tedesco è pronto a dare un’ulteriore scossa in Formula E. In lizza per entrambi i campionati, la Casa di Stoccarda anche quest’anno è sicuramente tra i favoriti per la lotta al titolo. Se nel 2023, in occasione della tappa italiana della Formula E a Roma, la Porsche era in vetta alla classifica riservata ai team, in questa stagione è il suo alfiere Pascal Wehrlein al vertice della graduatoria piloti. A distanza di un anno, Porsche ha dimostrato di essere tra le squadre che meglio ha interpretato e sviluppato le attuali monoposto Gen3. Terminata la scorsa stagione il team ha analizzato e migliorato le aree critiche della 99X Electric. Tanto competitive in gara, nel 2023 le Porsche si sono rivelate sempre poco veloci in qualifica. Se all’inizio della passata stagione i piloti sono riusciti a colmare tale lacuna rendendosi protagonisti di spettacolari rimonte, nel prosieguo del campionato questo fattore si è rivelato più penalizzante. Con le vetture e relative powertrain, come da regolamento, omologate per due anni, il lavoro si è quindi focalizzato sul software di gestione, l’assetto e il corretto utilizzo degli pneumatici. Lo sviluppo al simulatore, elemento cardine del motorsport moderno, ha permesso a Wehrlein di aprire la stagione con la pole position del Messico, il tedesco ha così rotto un digiuno che durava esattamente da due anni. Unico motorizzato Porsche ad accedere alla fase a eliminazione diretta nelle qualifiche di Città del Messico, Wehrlein ha poi tramutato la pole in un meritato successo.

Costretto a centro classifica nei due ePrix andati in scena a Diriyah, il tedesco si è poi rifatto in Brasile. Sul tracciato cittadino di San Paolo, caratterizzato da lunghi rettilinei e violente frenate, Wehrlein è tornato nuovamente a firmare la pole. Tuttavia questa volta non è riuscito a salire sul podio perdendo terreno nelle ultime fasi di gara. Infine Wehrlein, nonostante l’alettone anteriore danneggiato, ha tagliato il traguardo in quinta posizione riconquistando la vetta del campionato.
Al contrario, Antonio Felix da Costa ha avuto un avvio di stagione più difficile. Dopo solo cinque gare, il portoghese paga 43 punti di distacco in classifica generale nei confronti del compagno di squadra. Il campione 2019-20 di Formula E, a differenza di Wehrlein, non è riuscito a trovare ancora il giusto feeling con la 99X Electric in qualifica. Col progressivo avvicinarsi degli avversari, quest’anno tale situazione si è rivelata ancora più penalizzante riflettendosi anche sui risultati dei primi tre ePrix.

La musica è cambiata in occasione di San Paolo, dove da Costa è riuscito ad artigliare il sesto posto. Ma solamente nell’ePrix di Tokyo il portoghese della Porsche è tornato a brillare chiudendo quinto davanti proprio a Wehrlein. Seconda forza nella classifica a squadre, la Porsche ha 17 punti di svantaggio nei confronti della Jaguar. Un divario che, visti gli 11 ePrix ancora in calendario, si può facilmente colmare. Tuttavia, per vincere tale campionato serve la costanza da parte di entrambi i piloti. Entrata in Formula E nel 2019, la Casa di Stoccarda è cresciuta molto nel corso degli anni fino a conquistare da “motorista” il titolo con Jake Dennis, pilota della scuderia cliente Andretti, nella passata stagione. A pesare, però, è la mancanza di un’affermazione da parte del team ufficiale Porsche. A partire da Misano, la stagione si appresta a cambiare volto. I prossimi ePrix, che si disputeranno tra circuiti permanenti o con layout veloci, renderanno l’efficienza del powertrain un elemento fondamentale.

Finora su queste tipologie di piste le Porsche si sono mostrate tra le vetture più efficaci. Ma ancora più importante sarà il rendimento dei piloti e del muretto box che dovranno saper leggere alla perfezione l’andamento della gara. Non solo il presente, Porsche guarda anche al futuro. Con un calendario tornato globale, e approdato in mercati strategici, la Casa tedesca ha già iniziato a lavorare in vista della prossima stagione. Come confermato da Florian Modlinger, a capo delle operazioni di Porsche in Formula E, il team si è recato recentemente sul circuito di Almeria per sviluppare la futura Gen3.5 che esordirà il prossimo anno. Inoltre pare sempre più certa la presenza della Casa di Stoccarda anche oltre il 2026 quando faranno il loro debutto le tanto attese monoposto Gen4.

  • condividi l'articolo
Sabato 13 Aprile 2024 - Ultimo aggiornamento: 25-04-2024 21:59 | © RIPRODUZIONE RISERVATA