L'Orvietana guarda al futuro, Capretti: «Ora festeggiamo la salvezza, poi si vedrà»

Il direttore sportivo e mister Rizzolo: «Un'impresa voluta fortemente e nata dopo la brutta sconfitta con il Poggibonsi». Il tecnico: «Pronto a restare, ma è la società a dover decidere»

L'Orvietana guarda al futuro, Capretti: «Ora festeggiamo la salvezza, poi si vedrà»
di Paolo Grassi
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Mercoledì 8 Maggio 2024, 10:56

Il gol partita con il Livorno di Francesco Manoni ha tolto un peso all'Orvietana. Dopo un'intera stagione a lottare per evitare le zone pericolose, all'ultimo turno la squadra biancorossa è salva. Complici anche i risultati di Real Forte Querceta e Vivi Altotevere Sansepolcro che permettono di piazzare i punti necessari a non far scattare i playout. Adesso, i pensieri saranno altri. Quelli di cominciare a progettare la stagione prossima. Dopo due anni in serie D, la dirigenza biancorossa si affaccia alla terza stagione nella massima serie dilettantistica con possibili nuove idee. Il desiderio della società, del presidente Roberto Biagioli e dell'ambiente in generale è consolidarsi nella categoria.

E' finita una stagione caratterizzata da due allenatori sulla panchina. Prima Alvaro Fiorucci, esonerato in inverno. Poi l'orvietano Antonio Rizzolo. Lui, nella sua città, ha centrato l'obiettivo. L'accordo era fino a giugno, ma può esserci un prolungamento. Questo, però, verrà deciso nei prossimi giorni, quando i primi incontri in società cominceranno a delineare anche questo aspetto. «Intanto - dice il direttore sportivo Severino Capretti - adesso ci godiamo la salvezza. Nelle prossime settimane ci incontreremo con il presidente Biagioli e con il direttore generale Matteo Panzetta». Si parlerà della possibile riconferma di Rizzolo, ma anche di come allestire la squadra, mantenendo l'ossatura di quella attuale. «E stata una salvezza voluta - dice ancora il diesse - e arrivata al termine di un campionato in cui tutte le squadre hanno onorato il torneo fino alla fine. Serviva una vittoria ed è arrivata. Negli ultimi tempi, per quello che abbiamo fatto, ci siamo meritati questo. La svolta? Dopo la sconfitta per 4-1 con il Poggibonsi ci siamo guardati tutti in faccia e penso che proprio da lì sia partito questo risultato.

La differenza, poi, l'ha fatta anche la società, che ha un suo equilibrio».

Il tecnico Rizzolo conferma: «E' vero, la sconfitta con il Poggibonsi ci ha dato una spinta. Le prime giornate della mia gestione sono state difficili, poi però siamo riusciti a trovare i risultati, sulla base delle buone prestazioni che ci sono sempre state. Una salvezza voluta fino alla fine. Dopo tante belle emozioni e sensazioni, in una domenica finale in cui tutto dipendeva non più solo da noi ma anche da altri risultati e in un'ultima partita contro un avversario forte che se l'è giocata fino alla fine. In generale, tutte le squadre hanno onorato fino alla fine il campionato». Sul suo futuro non si sbilancia: «Deciderà la società. Io mi trovo bene. Per me, lavorare qui era importante, come importante era non fallire l'obiettivo. Contava questo, sia per me che per il mio amico Enrico Broccatelli (su vice e tecnico della juniores, ndr). Sono pronto a proseguire, ma i matrimoni si fanno in due. Attendo che la società decida e mi faccia sapere».

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