La Fiat 500L con motore MultiAir turbo da 165 cavalli e cambio automatico a doppia frizione

Fiat 500L, tutte le evoluzioni in arrivo
dell'italiana che andrà anche in America

di Sergio Troise
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BALOCCO - La Fiat ha rallentato l’uscita di nuovi modelli ritenendo che la crisi del mercato europeo, in particolare quello italiano, non suggerisca investimenti a cascata e lanci a ripetizione. Ma intanto nei cassetti dei progettisti, e in qualche caso già sulle piste di collaudo, c’è qualcosa d’interessante che nel corso del 2013 potrebbe dare una scossa al mercato. Lo abbiamo scoperto a Balocco, nel centro prove del gruppo torinese, dove nell’ultima decade di settembre hanno avuto inizio i test delle future versioni della 500L. Già, perché la neonata versione Large (o Loft) della fortunatissima “piccola” del Lingotto non è un’auto qualunque, ma è la capostipite di una famiglia di compatti MPV (Multi Purpose Vehicle) in grado di trasformarsi in tante auto differenti. Come? Sfruttando la modularità del pianale, la sua capacità di allungarsi e allargarsi, e l’ampia gamma di motori disponibili.

La 500L appena lanciata adotta tre motorizzazioni:
il bicilindrico TwinAir turbo 900 cc da 105 cv; il 4 cilindri 1,4 litri Fire da 95 cv e il turbodiesel MultiJet da 85 cv. Propulsori ben adeguati a una vettura che fa dello spazio e del comfort i suoi cavalli di battaglia: i 5 posti di questa “cinquecentona” lunga 4,15 metri, sono infatti 5 posti “veri”, nel bagagliaio c’è spazio per 5 valigie, la luminosità è da record (il parabrezza è il più ampio della categoria), così come lo spazio longitudinale e in altezza per guidatore e passeggeri. Ma i piani di battaglia legati allo sviluppo del progetto prevedono anche altro.

Nel corso del 2013 la famiglia si allargherà.
Arriveranno anche un potente motore 1,4 litri turbo benzina da 165 cv con cambio automatico a doppia frizione (derivato dalla Gulietta) destinato inizialmente al mercato americano, in futuro forse anche all’Europa; un turbodiesel MultiJet 1,6 litri da 105 cv con cambio manuale a 6 marce e una versione del MultiJet 1,3 litri da 85 cv con cambio Dualogic robotizzato. Inoltre sono già deliberate le bifuel, a metano e a Gpl, della 500L con motore TwinAir 900 e una simpatica versione Trekking, in grado di accontentare chi vuole qualcosa che si avvicini al fuoristrada ma non sia necessariamente un 4x4.

Sfruttando la tecnologia Traction Plus,
la 500L Trekking avrà dunque uno stile da fuoristrada, ma affronterà i percorsi più impervi grazie a una trazione “intelligente”, che consente di ripartire la coppia sulle ruote anteriori. E non è tutto: la modularità del pianale darà infatti la possibilità di realizzare prima l’annunciata versione a 7 posti, poi anche la 500 Extra Large per il mercato americano, con paraurti più grandi e sporgenti e carreggiate maggiorate. Anche il passo potrà variare, allungandosi di 165 mm, mentre sarà possibile adattare il sistema delle sospensioni anche ad una eventuale versione 4x4.

La modularità del pianale non preclude alcuna variante.
Lo ha dichiarato Mauro Pierallini, responsabile del progetto ingegneristico -. «Volendo – ha aggiunto - possiamo adottare motori molto diversi, dal piccolo TwinAir 900 cc fino al grande 4 cilindri 2,4 litri». Tutto ciò comporta economie di scala, che con ogni probabilità incoraggeranno la Fiat a sviluppare questo progetto nato attorno alla 500L. Un progetto nuovo, che tuttavia va ad inserirsi, sul piano commerciale, in quel segmento di mercato da tempo presidiato da Renault (con la C3 Picasso), da Opel (con la Meriva) e da Mini (con la Countryman). Tre concorrenti dirette, che il Lingotto ha preso come parametro di riferimento, sforzandosi di superarle, soprattutto sui fronti dell’ergonomia, del comfort, della sicurezza e dell’efficienza. «Una lavoro meticoloso, che ci ha dato grande soddisfazione» dicono a Torino, sicuri di aver stabilito nuovi parametri. Tanto da diffondere informazioni dettagliate sui centimetri “in più” per la testa, le spalle e le gambe dei passeggeri; sui decibel “in meno” a beneficio del comfort acustico; sui risultati dei crash-test, che dimostrano le capacità di assorbimento della scocca e la protezione degli occupanti; sulla luminosità dell’abitacolo, la potenza dell’impianto per aria fredda e calda, la riduzione dei consumi e delle emissioni nocive. «Siamo primi su tutti i fronti» dicono con orgoglio gli uomini del Lingotto, mostrando tabelle e numeri da record.

Sul fronte della sicurezza attiva, va sottolineato
che la 500L sarà la prima Fiat a proporre, dal 2013, il City Brake Control, dispositivo che si avvale di un laser in grado di riconoscere ostacoli posti di fronte alla vettura, frenandola automaticamente ed evitatdo l’urto quando il guidatore dovesse distrarsi. L’operazione avviene tra i 5 ed i 30 km/h, ovvero a velocità da presumibile incolonnamento nel traffico urbano. Il dispositivo è in grado di leggere la situazione e di valutarla anche in base ad alcuni parametri come le condizioni del fondo stradale, la dinamica e la traiettoria dell’auto, lo stato di usura delle gomme, la posizione dell’eventuale ostacolo. In base a tutto ciò, il City Brake Control interviene per evitare tout court la collisione, oppure per mitigarne le conseguenze.

Al volante delle 500L del 2013.
In anteprima abbiamo avuto la possibilità di guidare alcune delle versioni che allargheranno la gamma della piccola-grande Fiat. La più interessante per il mercato italiano dovrebbe essere la Diesel con motore 1,6 litri MultiJet da 105 cv, alternativa interessante al pur ottimo 1,3 litri da 85 cv, dal quale si distingue per la maggiore potenza, per la capacità di spingere già dai bassi regimi (1500 giri) e di assicurare una marcia fluida e rilassante in autostrada, grazie ad una sesta marcia di riposo, che dovrebbe garantire anche consumi contenuti. Per chi non vorrà spingersi fino al 1600, la 500L 1,3 MJ offrirà la variante dell’automatico Dualogic, un cambio robotizzato che non regala una guida eccitante, soprattutto quando è inserita la funzione Eco, che però assicura consumi ed emissioni contenuti. In casa Fiat sostengono che saranno sotto controllo anche consumi ed emissioni del 1400 MultiAir a benzina destinato al mercato americano: con 165 cv, e cambio doppia frizione a 6 marce (privo però di palette al volante) equipaggerà la 500L più potente della gamma. Tuttavia le regolazioni dei passaggi marcia sono state addolcite, così come la taratura delle sospensioni, allineate ai gusti del mercato Usa. E dunque, nessuna emozione a chi sta al volante. Del resto la 500L ha una vocazione diversa. E in materia di spazio, abitabilità, comfort e piacere di “vivere” a bordo, non teme davvero confronti.

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Giovedì 20 Settembre 2012 - Ultimo aggiornamento: 18-01-2013 21:52 | © RIPRODUZIONE RISERVATA