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FRANCOFORTE - «È la prima Formula 1 omologata per uso stradale». Con queste parole il numero uno di Daimler Mercedes, Dieter Zetsche, ha presentato nella scintillante vetrina del Salone di Francoforte la Project One, hypercar ibrida di Mercedes-AMG derivata dalle competizioni e destinata a segnare una svolta epocale nella produzione di auto stradali ad alte prestazioni. E ciò non tanto per la potenza superiore a mille cavalli e per le prestazioni degne delle monoposto di Hamilton e Bottas, quanto per le soluzioni adottate per il telaio, la scocca, la motorizzazione: un insieme di hi-tech avanzato, frutto della collaborazione tra i tecnici di Affalterbach, quelli del Mercedes-AMG High Performance Powertrains di Brixworth e quelli della squadra di F1 di Brackley. La stretta parentela con la F1 trapela al primo sguardo: sbirciando nell’abitacolo, richiama le monoposto argentate anche il volante, con diverse funzioni incorporate, compreso il tasto Race Start, per partenze brucianti. Anche il sedile è, come sulle monoposto, parte integrante della scocca in carbonio, dunque non regolabile (per trovare la posizione si agisce su volante e pedaliera).
Ma ciò che davvero fa della Project One una F1 stradale è la motorizzazione. Che è costituita, proprio come sulle macchine di Hamilton e Bottas, da un complesso sistema ibrido. Il motore termico di 1,6 litri turbo qui è supportato da 4 motori elettrici: uno integrato nel turbocompressore, un altro collegato al motore a benzina, mentre gli altri due sono collegati direttamente alle ruote anteriori. La potenza complessiva, come detto, è di oltre mille, di cui 680 generati dal solo motore a benzina, il resto dalla componente elettrica, grazie alla quale l’auto può percorrere fino a 25 km a emissioni zero, recuperando anche l’80% dell’energia in frenata.
La trazione è integrale, con torque vectoring; il cambio è AMG Speedshift a 8 marce (un manuale robotizzato con funzionamento idraulico di nuova concezione). La casa dichiara una velocità massima di 350 km/h e accelerazione 0-200 in meno di 6 secondi.
È facile immaginare quanto positivamente possano influire sulle prestazioni anche altre peculiarità, come l’impiego del carbonio per scocca e carrozzeria (l’apertura delle portiere è ad ali di gabbiano) e la cura maniacale messa nella definizione dell’aerodinamica. L’hypercar Mercedes sarà prodotta in tiratura limitata di 275 unità e messa in vendita a 2.275.000 euro (più tasse). Pare che tra i primi clienti affrettatisi a prenotarne una ci siano anche tre italiani.
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