La Mercedes Vision EQS

Mercedes Vision EQS, ecologia e design. L’ammiraglia del futuro proviene da Stoccarda

di Sergio Troise
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FRANCOFORTE - Elettriche, connesse e a guida autonoma. Così – ci era stato spiegato finora – dovranno essere le auto del futuro. Ma il Salone di Francoforte ha offerto l’occasione per qualche necessaria puntualizzazione. Come dimostra il caso sollevato da Mercedes con la Vision EQS, concept che prefigura le berline di fascia alta del futuro: saranno auto elettriche e connesse, ma il guidatore resterà al centro di tutto. La guida autonoma? Per ora non si può prevedere nulla più del Livello 3; di là da venire il 4 e il 5, quelli che Mercedes ha già abbondantemente sperimentato, arrivando alla conclusione che la guida totalmente autonoma, con le mani del tutto staccate dal volante, non potrà diffondersi con la medesima rapidità con cui avanzeranno le motorizzazioni full electric e la digitalizzazione.
 

 

Il Salone di Francoforte ha detto dunque che al centro dei nuovi progetti della Casa di Stoccarda c’è la sostenibilità ambientale, ma contrariamente a quanto fatto finora nei reparti di ricerca e sviluppo, il conducente resta per ora una figura centrale. Non a caso nello stand della Stella è stato spiegato che «con il concept EQS, Mercedes-Benz si dichiara esplicitamente a favore della sopravvivenza delle auto d’alta gamma guidate dall’uomo». Per il resto l’ammiraglia del futuro Mercedes sarà, come detto, un’auto a emissioni zero con due motori elettrici montati sugli assi anteriore e posteriore e una batteria integrata nel pianale. Elettrica è anche la trazione integrale, con ripartizione della coppia variabile e la batteria installata tra i due assi. Grazie agli oltre 350 kW di potenza e alla coppia di circa 760 Nm, la Vision EQS raggiunge i 200 km/h e accelera da 0 a 100 in meno di 4,5”; l’autonomia dichiarata è di 700 km (standard WLTP) e la ricarica, fino all’80% dell’energia, avviene in meno di 20 minuti. Ma al di là dei contenuti tecnici e delle prestazioni, il concept di Mercedes indica chiaramente anche la conferma di valori consolidati come la struttura composta da un mix di acciaio, alluminio e carbonio, il ricorso a materiali sostenibili provenienti dal riciclaggio, il design emozionale, la cura dei dettagli.

Tra i tanti spicca il logo del marchio chiamato ad assolvere nuove funzioni: 229 stelle singole luminose a formare la fascia delle luci posteriori. Chissà se questi giochi di luce diventeranno mai di serie. Del resto la Vision EQS non prefigura uno specifico modello Mercedes di là da venire, ma è piuttosto un concentrato di tecnologia mirato a creare una piattaforma per la trazione elettrica nuova, modulabile e dunque applicabile a qualsiasi modello di fascia alta. Un comparto, questo, tradizionalmente occupato da Mercedes, ma non soltanto con le berline di classe premium: da tempo la Casa tedesca si è guadagnata un posto di prima fila anche nel settore dei van di lusso, e infatti a Francoforte ha presentato l’EQV, monovolume che offre non solo spazio e comfort, ma anche il privilegio di muoversi a emissioni zero, con autonomia di 405 km, grazie a un motore elettrico da 204 cv/362 Nm. Il van sarà disponibile a primavera in due lunghezze (5,14 o 5,37 metri) con prezzi da stabilire.

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Mercoledì 16 Ottobre 2019 - Ultimo aggiornamento: 18-10-2019 15:35 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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