Per la LC 500h, dopo il debutto a Detroit con il motore V8, a Ginevra arriva l inevitabile versione ibrida. Inedita anche la piattaforma con scocca in acciaio, alluminio e fibra di carbonio per esaltare al massimo l efficienza e le prestazioni del nuo

Lexus LC 500h, la coupé ibrida nella sua forma migliore svelata a Ginevra

di Nicola Desiderio
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AMSTERDAM - Lexus presenterà al Salone di Ginevra la LC 500h, versione ibrida della LC 500 che ha già debuttato al Salone di Detroit e che altro non è che la nuova coupé 2+2 del marchio di lusso di Toyota, attesa sul mercato per la primavera dell’anno prossimo. Si tratta di un ritorno perché Lexus ha già avuto una macchina di questo tipo dal 1991 al 2000 nella SC diventata poi una coupé-cabriolet fino alla dismissione nel 2010, ma si tratta anche di un completamento della gamma attuale che, dopo la RC, ha un’altra auto emozionale in gamma. La LC soprattutto è un raffinato contenitore di tante novità perché è la prima Lexus con batteria agli ioni di litio, è dotata del nuovo sistema ibrido Multi Stage ed è il primo modello basato sulla nuova piattaforma GA-L (Global Architecture Luxury), destinata a fare da base per tutte le future Lexus a trazione posteriore.

Mix di acciaio, alluminio e carbonio. Come per le altre sorelle, la sigla ha un significato preciso. LC sta infatti per Luxury Coupé e parliamo di un’auto lunga 4,76 metri, destinata a confrontarsi con la BMW Serie 6 e la Mercedes SL senza complessi di inferiorità. La scocca infatti è un mix di acciai speciali e di alluminio, utilizzato per i leveraggi delle sospensioni, i montanti di quelle anteriori, il cofano motore, i parafanghi e la pelle delle portiere la cui struttura è in fibra di carbonio, così come il tetto e il vano portabagagli. Il cofano posteriore è invece in un composito di carbonio e vetro. Grazie a queste soluzioni, la LC è la Lexus con la rigidità torsionale più elevata di sempre e riesce ad essere più leggera delle sue concorrenti, anche se i dati definitivi sul peso non sono stati ancora resi noti. Grande attenzione anche alla disposizione delle masse che sono state concentrate tutte all’interno del passo e posizionate più in basso possibile, in modo da far lavorare al meglio le sospensioni a controllo elettronico e gli pneumatici runflat (anche questa una prima per Lexus) montati su cerchi da 20 o 21 pollici di diametro.

Il nuovo sistema ibrido Multi Stage. Tutto nuovo il sistema ibrido Multi Stage dalla nuova configurazione che prevede, oltre al V6 3.5 a ciclo Atkinson da 299 cv e ai due motogeneratori collegati da un ruotismo epicicloidale, un cambio a 4 velocità. Questa combinazione permette al guidatore di selezionare manualmente 10 rapporti, ma soprattutto di tagliare alla radice il fastidioso effetto di slittamento tipico dei cambi a variazione continua. Il nuovo sistema Multi Stage consente di avere a disposizione la modalità M, mai vista su una Lexus ibrida, di poter viaggiare in elettrico fino a 140 km/h e di avere prestazioni davvero sportive in modo efficiente. Si parla di uno 0-100 km/h in meno di 5 secondi con i migliori consumi della categoria. Inedita per una Lexus anche la batteria agli ioni di litio, viceversa già vista sulle Toyota Prius plug-in e sulla Prius+. È assemblata dalla casa con celle fornite dalla Prime Earth EV Energy – il brand delle batterie per propulsione della Panasonic – posizionata verticalmente tra abitacolo e bagagliaio, pesa 50 kg ed è raffreddata ad aria. Eroga corrente a 310 Volt e una potenza massima di 44,6 kW.

Raffinatezza allo stato puro. La Lexus LC è sofisticata nello stile così come lo è nella tecnica. Le luci sono tutte a Led, mentre l’abitacolo presenta caratteristiche già note come la strumentazione su display TFT con ghiera metallica mobile e il sistema infotelematico governabile attraverso touchpad e manopola e dotato di schermo di grandi dimensioni. Raffinate anche la combinazione di materiali, cuciture e tinte, la climatizzazione, dotata di molte bocchette, e la modalità di accesso, con maniglie annegate che fuoriescono quando il possessore della chiave si avvicina alla vettura. Avanzata anche la dotazione di sicurezza che si basa sul pacchetto Lexus Safety System + che comprende il Pre-Crash, con allerta e frenata autonoma con rilevamento dei pedoni, il cruise control adattativo con funzione stop&start e il sistema attivo di mantenimento della corsia. Originale anche l’ergonomia dei comandi, i cui canoni sono stati fissati dalla supersportiva LFA, e il modo in cui sono separate la zona del guidatore da quella del passeggero. Peccato dover aspettare almeno un anno per vederla su strada.
 

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Venerdì 11 Marzo 2016 - Ultimo aggiornamento: 12:40 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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