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BIELLA - A metà aprile, nella città che le ha dato il nome, sarà alzato sul velo sull’Alfa Romeo Milano, il Suv di segmento B che segna una tappa importante nella storia del brand. È infatti il primo modello a presentarsi con una versione 100% elettrica e probabilmente l’ultimo a proporre anche motorizzazioni termiche in una gamma destinata a diventare totalmente a batteria dal 2027.
In attesa di aprire questa finestra sul futuro, la marca che nella galassia Stellantis rappresenta l’approccio italiano alla sportività premium prosegue sulla strada del rilancio puntando sulle serie speciali che si ispirano ai valori fondanti su cui il Biscione ha costruito la propria leggenda. E così, pochi mesi dopo le versioni Quadrifoglio di Stelvio e Giulia, arriva la nuova proposta Tributo Italiano, che si colloca al vertice dell’offerta proponendo dettagli che rendono omaggio non solo alle origini, ma anche alla sportività del marchio.
Questa serie speciale, la prima disponibile a livello globale e su tutta la gamma, che offre la scelta fra i colori – Rosso Alfa, Verde Montreal e Bianco Alfa – della nostra bandiera, replicata anche sulle calotte dei retrovisori, è stata presentata a Trivero, la cittadina del Biellese dove dal 1910 – lo stesso anno in cui è nata l’Alfa Romeo – ha la sua culla l’impero Zegna, che ha ospitato l’evento nella storica casa-museo della famiglia ancora saldamente alla guida del gruppo.
Una location che – come ha ricordato nel discorso di saluto Paolo Zegna, membro del CdA di Ermenegildo Zegna Group – sottolinea l’affinità tra due eccellenze italiane di prestigio universale, uno per l’esclusività e la sportività delle sue vetture, l’altro per la qualità dei filati che già prima del secondo conflitto mondiale erano presenti in 49 Paesi e hanno contribuito a creare un distretto produttivo che per molti anni ha fatto del Biellese l’area più ricca d’Italia.
Parlando della serie speciale, Vanina Grotto, responsabile mondiale della gamma Alfa Romeo, ha sottolineato l’attenzione alla qualità, e la cura dei dettagli, senza dimenticare il rispetto dello spirito sportivo che trova espressione tra l’altro nei freni Brembo con pinze rosse, colore riproposto anche dalle cuciture dei pannelli porta e della plancia, oltre che negli inserti dei nuovi sedili sportivi in pelle traforata. Sportivi sono anche i cerchi da 21 pollici per Stelvio, da 20 per Tonale e da 19 per Giulia.
Le declinazioni Tributo Italiano di Giulia e Stelvio – presenti nel listino a partire da 58.850 e 64.950 euro rispettivamente – condividono le motorizzazioni 2.0 Turbo a benzina da 280 cv e 2.2 turbodiesel da 210 cv, il cambio automatico a 8 marce e la trazione integrale Q4. Trazione posteriore, invece, per il turbo a gasolio da 160 cv del modello d’accesso. Tonale offre la scelta tra l’ibrido a benzina 1.5 da 160 cv con cambio automatico a 7 rapporti e la propulsione ibrida plug-in Q4 da 280 cv che garantisce un’autonomia complessiva superiore ai 600 km, 80 dei quali percorribili ricorrendo alla sola propulsione elettrica. I prezzi di questi due modelli partono rispettivamente da 50.150 e da 60.700 euro.