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La Ford Kuga si prepara a cambiare per il classico restyling di metà vita che riguarda la terza generazione di un modello di grande successo sin dal suo primo lancio nel 2008 e nelle successive evoluzioni che l’hanno portata ad essere il modello ibrido plug-in più venduto in Europa dal 2021 al 2023.
Le modifiche estetiche riguardano innanzitutto il frontale con fari più affilati, con una firma luminosa diversa, uniti da un profilo luminoso che corre lungo il bordo del cofano, una calandra dalla forma diversa che valorizza maggiormente l’Ovale Blu e infine due profili che sottolineano il diverso andamento dei paraurti. Novità anche per gli interni, in particolare per la tecnologia di bordo con un nuovo sistema infotelematico Sync4 dotato di processore dalla potenza raddoppiata, schermo a sfioramento orizzontale da 13,2”, connettività 5G in cloud, Android Auto e Carplay wireless e riconoscimento vocale che integra anche Alexa, con la possibilità di interagire anche con la domotica della propria abitazione.
Ulteriori funzioni riguardano il sistema di visione perimetrica a 360 gradi e ed il traino come il Trailer Connection Checklist, che aiuta ad agganciare il rimorchio, e il Trail Tow Navigation che permette di inserire le dimensioni della roulotte o del rimorchio in modo che il sistema di navigazione selezioni un percorso che eviti curve strette e ponti o cavalcavia bassi. Ford punta molto su questo aspetto e, oltre ad aver migliorato il software, è intervenuta sull’hardware rinforzando la struttura per aumentare la capacità di traino fino a 2.100 kg. Grazie al sistema di navigazione, il sistema di controllo automatico della velocità interviene seguendo limiti, curve, incroci e in prossimità di punti con traffico intenso e guida anche l’orientamento dei fari a matrice di Led.
Quest’ultimo è un optional che offre vantaggi anche in condizioni di visibilità diverse ed evita, come è noto, l’abbagliamento garantendo sempre la massima illuminazione possibile. Anche il resto dei numerosi dispositivi di sicurezza è stato aggiornato e potenziato. A aumentare il comfort ci sono i sedili anteriori certificati AGR, con regolazione elettrica e memoria, e il divanetto posteriore scorrevole in modo da modulare la ripartizione dello spazio tra i passeggeri posteriori, avendo una distanza tra gli schienali di oltre un metro, e il bagagliaio la cui capacità va da 412 a 553 litri fino a 1.534 litri viaggiando in due. Altra novità è nella gamma con l’introduzione dell’allestimento Active, più orientato all’offroad.
Sotto il cofano sparisce il 2 litri diesel e rimane il 3 cilindri 1.5 a benzina da 150 cv. La versione full-hybrid con motore 2,5 a ciclo Atkinson la cui potenza scende da 190 cv a 180 cv e a 183 cv con la trazione integrale che le permette di abbassare il tempo da 0 a 100 km/h da 9,1 s. a 8,3 s. La casa dichiara che può percorrere in elettrico il 64% dei percorsi. La versione ibrida plug-in viceversa passa da 225 cv da 243 cv e il tempo di accelerazione si abbassa da 9,2 s. a 7,3 s. con consumi di 0,9-1,2 litri/100 km pari a 20-28 g/km di CO2. Cresce anche l’autonomia in elettrica che passa a 60-69 km (88 km ambito in urbano) utilizzando una batteria della stessa capacità (14,4 kWh). Ora non resta che conoscere il listino e la gamma.