• condividi il post
MILLERUOTE
di Giorgio Ursicino
Charles Leclerc sulla Ferrari

Leclerc e Ferrari, una pole casalinga: a Montecarlo partire in testa per ipotecare il Gran Premio

di Giorgio Ursicino

Dalle terre allagate della martoriata Imola alle stradine salotto di Montercarlo, la Formula 1 non si riposa mai. Per questo non è stata presa in considerazione l’ipotesi di un rinvio del GP dell’Emilia Romagna, ma è stato dato appuntamento direttamente al 2024. La gara tecnicamente meno significativa e la più noiosa dal punto di vista del risultato è anche la più affascinante per lo spettacolo, con i bolidi ibridi del futuro che sfrecciano esattamente dove si è fatta la storia del motorsport. Tutti sanno che se non ci saranno imprevisti, la corsa potrebbe andare in archivio sabato pomeriggio, appena la Q3 avrà assegnato la pole position. A Monaco, infatti, non si sorpassa, neanche se fossi 3 o 4 secondi più veloce, figuriamoci con astronavi che si sfidano sul filo dei millesimi.

Veramente impossibile. E forse è un po’ anacronistico correre qui, ma nessuno osa pensarlo: tutti felici di passare un weekend completamente anomalo dove vincere salverebbe qualsiasi stagione. Fior di campioni hanno vinto sui saliscendi alle porte della Costa Azzurra, con la macchina quasi rotta, basta trovarsi davanti nel momento topico. Al Monte hanno scritto pagine epiche i veri fuoriclasse, Senna e Schumacher, Graham Hill e Prost, in quattro venti trionfi. Quest’anno c’è un sapore speciale, una sfida nella sfida. Sapete qual’è il GP dove Charles Leclerc ha rimediato più figuracce? Quello casalingo, nel salotto del Principe: solo un misero quarto posto lo scorso anno.

Eppure Nico Rosberg, che nel Principato c’è cresciuto ma certo non è un “monegasco”, nel giardino di casa si esaltava, facendo una tripletta consecutiva dal 2013 al 2016, senza far strusciare palla al divino compagno Hamilton. Il predestinato sa benissimo che domenica ha l’occasione per dare un colpo di spugna a questa storia sfortunata, facendo suonare l’inno locale davanti ai nobili regnanti. La Ferrari in questo inizio di stagione non è stata la macchina migliore, eppure sembra che Charles sia il favorito. In realtà la SF-23 in prova non va affatto male tanto che a Baku ha conquistato la partenza al palo. Un’altra gara cittadina, anche se profondamente diversa, con il rettilineo più lungo del Mondiale. Impresa che questa volta potrebbe bastare.

Se la Rossa si avviasse davanti a tutti, infatti, non sarebbe utopia tenere tutti dietro e il minuto scarso che di solito becca in gara dalla Red Bull non preoccupa affatto il Cavallino. Ci sarebbe da stare attenti solo nell’unico cambio gomme che abitualmente si effettua. Meteo permettendo. Il Cavallino sul giro secco vola e il sogno dei ragazzi di Vasseur è una prima fila tutta Rossa che blinderebbe definitivamente il risultato finale. Insomma, appare proprio «o adesso o mai più» per interrompere il filotto di vittorie consecutive del team di Chris Horner. La vettura perfetta non potrebbe esprimere tutto il suo potenziale su un tracciato d’altri tempi.

  • condividi l'articolo
Venerdì 26 Maggio 2023 - Ultimo aggiornamento: 27-05-2023 11:24 | © RIPRODUZIONE RISERVATA