Giovedì Piazza Mignanelli, Venerdì via Veneto, sabato Caracalla, domenica Eur, Palazzo della Civiltà e Palazzo dei Congressi. Il week-end del Grand Prix storico pur così affollato ha registrato un successo tecnico organizzativo notevolissimo.
Rivedere macchine stupende come la Ferrari 312 B1, con il motore 12 cilindri boxer, restaurata da Paolo Barilla con il supporto del compianto Mauro Forghieri, oggi considerata tra le monoposto più belle del Cavallino, le due Lotus di De Angelis, in particolare la 81 blu-rosso-argento del campione romano che con questa monoposto l’Alfa Romeo 185 di Riccardo Patrese, con il suo motore turbo dal sound inconfondibile, la March di Vittorio Brambilla, che ricordiamo vinse un incredibile Gran Premio d’Austria bagnatissimo battendo Niki Lauda, ha creato emozione in chi le aveva vissute all’epoca e interesse nei più giovani. Vederle girare per le strade romane con Emanuele Pirro sulla “rossa” e poi sulla Lotus ha poi portato la scala dell’entusiasmo ai massimi livelli.
Il Grand Prix storico ha dimostrato una volta di più la potenzialità degli abbinamenti con i luoghi più belli di Roma. In questo senso è da sottolineare la disponibilità del Comune che ha saputo interfacciarsi con Orgoglio Motoristico Romano di Stefano Pandolfi, al pari di Anna Fendi che ha voluto ripetere l’esperienza dell’anno scorso come madrina dell’Evento. Da Alessandro Onorato Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda, a Giulia Tempesta, da Mariano Angelucci a Rachele Mussolini, politici giovani e dinamici hanno fatto squadra, in modo trasversale e oggi il Comune si ritrova questo ennesimo format che va ad aggiungersi alla Formula E e al Rally.
A seguire la manifestazione c’erano tra gli altri giornalisti e dirigenti giapponesi, non è improbabile che si possa arrivare ad esportare a Tokyo il format di Pandolfi. Non c’erano, colpevolmente le televisioni, e i personaggi più influenti, che forse non hanno capito la portata di questo evento. Da questa settimana tutti al lavoro per il terzo Gran Prix Storico, che ne siamo certi non finirà di stupire….