Messa in discussione dal radicalismo ambientalista, scacciata dalle città, obbligata a rinnegare la propria storia e a prepararsi a una rivoluzione epocale, prevista per il 2035. E’ questa, oggi, la condizione dell’automobile così come l’abbiamo conosciuta nel 900 e nei primi anni del nuovo secolo. Lentamente ci stiamo abituando al cambiamento, con i più giovani a fare da traino. E gli altri? I “diversamente giovani” che fanno? Si adegueranno, questo è certo, ma nessuno potrò costringerli a rinnegare quello che è diventato, nel tempo, non solo un mezzo di trasporto, ma un oggetto di passione, di cultura, persino d’orgoglio nazionale.
Ci riferiamo ai collezionisti e al popolo di appassionati che continua ad amare l’automobile per i suoi valori tradizionali, in testa lo stile, la meccanica, le prestazioni. Valori forti, più forti di quanto si possa immaginare, su cui si fonda il collezionismo, un mondo tutto da scoprire. Basti dire che nelle prime cento collezioni al mondo, sui top 10 della classifica, ben cinque sono italiani!
E’ su queste basi che Luigi Orlandini, titolare della Canossa Events e organizzatore di molte manifestazioni dedicate alle auto d’epoca, ha annunciato l’intenzione di allestire un evento tutto nuovo, riservato non solo ai collezionisti proprietari di auto storiche, ma anche agli appassionati, quelli che in genere frequentano le tribune degli autodromi, i paddock, persino le strade e le piazze che fanno da sfondo a spettacoli come la Mille Miglia.
Si chiama Italian Speed Festival l’evento in programma il 21-22 ottobre nell’autodromo di Misano Adriatico, nel cuore della Motor Valley. Concorsi d’eleganza e gare in pista saranno al centro della manifestazione. Ferrari, Lamborghini, Pagani, Alfa Romeo, Dallara, Maserati e Abarth le protagoniste annunciate.
Prime tra tutte, sul bel circuito della costa romagnola, le Alfa Romeo storiche impegnate nella gara finale della serie internazionale Alfa Revival Cup (auto omologate per la pista costruite tra il 1947 e il 1981). In programma, inoltre, la prova cronometrata delle Ferrari impegnate nel Cavallino Classic Cup (con le macchine del Challenge e da competizione di qualsiasi epoca). Tutta da scoprire anche la neonata Youngtimer Cup, con vetture da competizione di qualsiasi marca, prodotte dal 1991 al 2005.
Ma l’evento non è riservato esclusivamente ai piloti e alle corse: provare l’emozione della guida in pista sarà possibile per tutti, sia con la propria auto, prenotando uno degli slot di 25 minuti previsti, sia al fianco di un pilota professionista a bordo di una Dallara Stradale.
All’interno del paddock si svolgerà il concorso d’eleganza dedicato alle Ferrari, con una giuria formata dal pubblico. Sono previsti premi per le auto italiane e straniere e un evento specifico dedicato alle Abarth storiche. Nei piani anche conferenze e incontri con personaggi del motorsport. Non mancheranno degustazioni con cibi della tradizione romagnola, musica e intrattenimento.
“In definitiva sarà una festa dove tutti saranno protagonisti, visitatori inclusi” tiene a dire Orlandini, che per mettere in piedi l’evento si è affidato anche alla consulenza di Antonio Ghini, storico capo della comunicazione della Ferrari, poi dedicatosi anche ad altri marchi prestigiosi, come Lamborghini, all’allestimento di mostre e musei dell’auto e all’organizzazione di eventi di questo tipo. “E’ importante – dice Ghini – che qualcuno si occupi di valorizzare il patrimonio costituito dall’automobile e dalla sua storia, dovremmo far crescere nel tempo, anche in Italia, un grande appuntamento aperto a tutti, capace di contribuire, anche sul piano economico, al valore dell’auto italiana e della sua filiera”.