Ferrari fornirà motore e cambio alla Cadillac dal 2026. Gli americani prendono il posto della Sauber
Hamilton conclude la sua era in Mercedes tra applausi e lacrime, ora l'avventura in Ferrari
Ferrari, sfuma il sogno Mondiale, ma le premesse sono ottime per il 2025. il Titolo va alla McLaren
Praga Bohema, arriva la prima hypercar della Repubblica Ceca con il V6 della Nissan GT-R
Zenvo prosegue sviluppo hypercar Aurora. Debutto con V12 quadriturbo 6.6 al Goodwood Festival 2025
WEC: Hypercar in pista fino al 2029, per la prossima stagione novità per la qualifica delle LMGT3
L’edizione 2023 della 24 Ore di Le Mans rimarrà memorabile, non solo perché è l’edizione del centenario e ha visto la vittoria della Ferrari, la decima della storia a 50 anni dall’ultima partecipazione nella categoria regina, ma anche per il pubblico che ha seguito la corsa delle corse direttamente sul circuito o da casa.
Sono stati infatti 325mila gli spettatori che si sono assiepati lungo i 13.626 metri del tracciato ricavato tra il circuito Bugatti e le strade normalmente aperte al pubblico che si snodano intorno alla città di Le Mans. In più, la copertura offerta dai media ha toccato livelli senza precedenti raggiungendo 196 paesi dove sono stati 113 milioni gli spettatori che hanno seguito la “corsa delle corse” attraverso la TV e le altre piattaforme online che hanno riversato nell’etere e nella Rete 6.782 ore che riguardano la 24 Ore attraverso oltre 3.400 programmi.
Numeri che sono due volte e mezza l’edizione del 2022. La parte del leone l’ha fatta ovviamente la Francia dove sono stati 35 milioni le persone che hanno visto almeno uno stralcio della gara, al terzo posto c’è la Germania mentre il secondo è degli USA, segno che il fascino Oltreoceano della 24 Ore di Le Mans è ancora intatto. Anche se non sono stati forniti dettagli, l’ACO ha dichiarato che i maggiori incrementi di audience arrivano proprio dall’America, dalla Germania e dalla Danimarca, ma anche dal Giappone, per la presenza di Toyota, per la grande tradizione per le corse di durata e un’autentica venerazione per Le Mans.
Diversi gli elementi che hanno condotto a tali risultati: il centenario, il ritorno della Ferrari, l’incremento vertiginoso dei marchi partecipanti e anche iniziative di comunicazione come l’arruolamento di Lebron James come starter della gara e la curiosità di vedere una Chevrolet Camaro della NASCAR confrontarsi in pista con le diverse LMH e LMDh nella classe Hypercar, le LMP2 e le GTE. Queste ultime due dal prossimo non ci saranno più, sia per fare spazio alla gran quantità di Hypercar iscritte sia per lasciare il passo alle GT3. In entrambi i casi, si prevede una partecipazione senza precedenti da parte dei costruttori ufficiali.
Tra le Hypercar infatti ci saranno Alpine, BMW, Cadillac, Ferrari, Lamborghini, Peugeot, Porsche, Toyota oltre all’Isotta Fraschini, la Glickenhaus e la Vanwall. Anche l’Aston Martin, che avrebbe voluto entrare con una vettura derivata dalla Valkyrie e poi ci ha ripensato, starebbe rivedendo la propria decisione e si attende una decisione da parte di Honda Tra le GT3, il cui pacchetto tecnico deve però essere ancora essere definito nei dettagli, sono confermate Aston Martin, Chevrolet Corvette, Ferrari e Porsche con l’arrivo di Lamborghini, il ritorno di BMW e Ford forse anche di Mercedes senza contare che anche Toyota sta studiando la propria GT3 derivata dal concept omonimo presentato al Tokyo Auto Salon del 2022. L’edizione 2024 della 24 Ore di Le Mans si correrà il 15-16 giugno.