La Formula E ha un nuovo vice presidente Sporting. È Beth Paretta

FE, una donna alla vice presidenza: è Beth Paretta. E Mahindra sceglie Vesti per i test dei debuttanti di Berlino

di Mattia Eccheli
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ROMA – La Formula E ha un nuovo vice presidente Sporting. È Beth Paretta, comunemente definita come una pioniera degli sport motoristici al femminile, il cui mandato comincia ufficialmente con il primo maggio. Acquartierata negli Stati Uniti ha trascorsi in Aston Martin Lagonda, Gruppo Volkswagen e anche in FCA (oggi Stellantis), gruppo per il quale ha guidato la divisione Srt, acronimo di Streer and Racing Technology, diventando così la prima donna in assoluto a dirigere un marchio ad alte prestazioni impegnato nel motorsport.

Come dirigente ha in bacheca i successi nella serie Dodge Nascar Cup del 2021 con il team Penske (oggi in Formula E assieme a Ds), il Viper Gtst R Imsa Gtlm del 2014, anno in cui ha portato a casa anche il Trans Am Dodge Challenger Ta2. Ha anche fondato la scuderia che porta il suo nome, la Paretta Autosport, schierando tra l'altro la svizzera Simona De Silvestro (che ha corso in Formula E) nella IndyCar. Il suo compito nel mondiale a zero emissioni sarà quello di supervisionare le attività sportive e di curare le relazioni con gli attori coinvolti, coltivando nuove opportunità di business. Sarà un punto di riferimento per la Fia e le scuderie cercando allo stesso tempo di «attirare nuovi partecipanti verso l'ecosistema della serie».

La manager si è dichiarata «entusiasta» del coinvolgimento nella Formula E, che ha definito «in prima linea nell'innovazione e nella sostenibilità degli sport motoristici». «Questo ruolo – ha aggiunto - rappresenta una grande opportunità per influenzare il futuro delle corse elettriche ed estendere l'impatto della serie sullo sviluppo globale dei veicoli elettrici e sulle pratiche sostenibili». La nuova vice presidente Sporting ha anche ricordato come potrà «continuare la difesa della diversità di genere all'interno del settore nell'ambito della piattaforma progressista della Formula E». Del resto, il 42% del pubblico del mondiale a zero emissioni è costituito da donne.

Per il Ceo Jeff Dodds, l'impegno di Beth Paretta sarà fondamentale in vista dell'adozione delle monoposto Gen3 Evo prima (dalla prossima stagione, la numero 11) e Gen4 poi «per portare le nostre operazioni sportive a nuovi livelli e nel migliorare il coinvolgimento dei nostri fan a livello globale». Alberto Longo, il Chief Championship Officer, ha parlato di un «approccio visionario» perfettamente allineato con gli obiettivi della Formula E. «La sua esperienza nell’armonizzare l’eccellenza sportiva con un impatto sociale significativo rafforzerà in modo significativo la posizione del nostro campionato sulla scena mondiale», ha concluso. 

Mahindra, il costruttore indiano impegnato dalla prima stagione in Formula E, ma quest'anno ancora senza punti, ha intanto reso noto che a Berlino, nella terza tornata stagionale di test riservata ai rookies (la prima si era svolta in autunno a Valencia in occasione delle prove ufficiali, la seconda a Misano Adriatica poco più di due settimane fa), manderà in pista Frederik Vesti. Il 22enne danese fa parte della Academy di Mercedes, scuderia della quale è anche pilota di riserva in Formula 1. Con le sue 37 vittorie e 81 podi in altre classi, Vesti è una promessa delle monoposto (protagonista in Formula 2 nel 2023, da quest'anno è impegnato anche nel mondiale di Endurance): nella capitale tedesca affiancherà Kush Maini nei test di Mahindra.

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Martedì 30 Aprile 2024 - Ultimo aggiornamento: 10:31 | © RIPRODUZIONE RISERVATA