
Binotto, team principal Ferrari, promuove le nuove power unit e va all'attacco: "Puntiamo al terzo posto"

McLaren modifica il team tecnico, arriva ex Ferrari Sanchez. Via il dt Key, sostituito da un terzetto di ingegneri

Ferrari, il sogno Mondiale si sbiadisce. Bisogna recuperare in fretta su Aston Martin e Mercedes

Leclerc e Sainz increduli: «La Ferrari, in gara, con le gomme dure proprio non va»
Discontinuità. E' questa la parola forte pronunciata da Mattia Binotto, team principal Ferrari, dopo il GP di Turchia che non lo ha visto presente in quanto impegnato nel seguire il progetto della monoposto 2022. La gara di Istanbul ha messo in luce una Ferrari decisamente pimpante, con Charles Leclerc a lungo terzo e Carlos Sainz protagonista di una bella rimonta dall'ultima posizione in cui era confinato sullo schieramento di partenza. Prestazioni certamente dipese anche dall'asfalto umido, che forse hanno nascosto i reali valori per quanto riguarda l'efficienza delle power unit Mercedes e Honda, ma rimane il fatto che le nuove unità Ferrari installate sulle monoposto dei due piloti di Maranello tra Sochi e Istanbul, hanno funzionato più che bene: "Per noi l’operazione fatta rappresenta un cambio di tecnologia importante. C’è una forte discontinuità rispetto al passato", ha precisato Binotto.
"La pista ha confermato le misurazioni fatte nelle prove al banco", ha proseguito il team principal italiano, "Abbiamo fatto il necessario per essere competitivi nell’area dell’ibrido, adesso la nostra tecnologia è molto avanzata e non mi sento da meno dei nostri avversari. Anche la parte termica sarà molto diversa rispetto al passato e dovrà riportarci ad essere competitivi, soprattutto in previsione del congelamento dei motori fino al 2025. La nostra competitività dipenderà da tante cose, in primis da quanto e come saranno capaci di sviluppare i nostri rivali. Ma anche per esempio da quanto influenzerà le prestazioni la nuova benzina col 10 per cento di etanolo. Adesso possiamo dire di avere un pacchetto che ci permette di puntare al terzo posto e che il circuito sulla carta a noi più favorevole è quello del Messico".
ACCEDI AL Il Gazzettino.it
oppure usa i dati del tuo account