Toyota Hilux

Dakar 2024, la quinta edizione del rally in Arabia Saudita si svolgerà dal 5 al 19 gennaio 2024. Ecco i protagonisti al via

di Franco Carmignani
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Il passaggio, clamoroso, di Nasser Al Attiyah alla Dacia, ha minato tutte le idee sulla Dakar almeno nel settore auto. Assieme al nove volte campione del mondo rally Sébastien Loeb, approdato alla nuova squadra nell’ennesimo tentativo di vincere la Dakar dove la fortuna gli ha spesso voltato le spalle, Al Attiyah, che l’ha vinta tre volte forma un vero dream team di cui fa parte ance Cristina Gutiérrez. Il team non è completamente digiuno di raid. Si avvale infatti del supporto tecnico di Prodrive, per la quale hanno corso finora Loeb e la Gutierrez con l’Hunter. Il prototipo di Dacia utilizzerà i carburanti sintetici prodotti da Aramco, leader mondiale nel settore energetico e chimico.

L’energia necessaria per sintetizzare tali carburanti sintetici prodotti da Aramco è prodotta da elettricità da fonti rinnovabili. Il confronto principale per Attiyah e Loeb sarà come l’anno passato con Carlos Sainz, Stéphane Peterhansel e Mattias Ekstrom al volante del l’avveniristico prototipo Audi RS Q e-tron con il pionieristico sistema di trazione elettrica con batteria ad alta tensione e convertitore di energia migliorato in molti settori alla sua terza partecipazione alla Dakar. Gli incidenti che hanno coinvolto Stéphane Peterhansel e Carlos Sainz nel Rally Dakar 2023 hanno spinto Audi a migliorare ancora una volta la sicurezza.

“Il nostro obiettivo era ridurre il picco di accelerazione verticale durante gli atterraggi dopo i grandi salti”, spiega Leonardo Pascali. Concentrandosi sulle molle, sugli ammortizzatori e sui bump stop del telaio, gli ingegneri hanno distribuito meglio il lavoro delle sospensioni e questi picchi di carico. Un secondo fattore che contribuisce è la schiuma del sedile, che aiuta a distribuire i carichi sul guidatore e sul copilota per un periodo di tempo più lungo e riduce i picchi di carico. I tecnici si sono impegnati a fondo per definire la rigidità dei materiali e le geometrie della schiuma del sedile, tenendo conto anche dell’influenza della temperatura dell’abitacolo sulla rigidità della schiuma e hanno studiato anche la protezione degli occupanti dopo un brusco atterraggio frontale del veicolo, come nel caso del secondo incidente di Carlos Sainz nel Rally Dakar 2023, che ha provocato il ribaltamento della vettura. La struttura in CFRP nella parte anteriore del telaio è ora più lunga senza compromettere l’angolo di attacco, un fattore molto importante nei rally fuoristrada. Ora assorbe meglio di prima l’energia generata durante i rally fuoristrada. L’Audi RS Q e-tron è un veicolo da corsa altamente affidabile anche nelle condizioni più difficili: tutte e tre le vetture hanno raggiunto il traguardo nella loro prima partecipazione al Rally Dakar nel 2022. Il fatto che due dei tre prototipi non siano arrivati al traguardo nel 2023 non è dovuto a problemi tecnici, ma a vari incidenti.

Poiché l’affidabilità dell’innovativo sistema di trazione è già assicurata, Audi Sport si è concentrata sui dettagli. In passato, i sassi potevano incastrarsi tra il cerchio, il disco e i tubi dei freni e in alcuni casi provocare danni considerevoli, costringendo a sostituire le ruote più di una volta, con conseguente perdita di tempo. I nuovi elementi di ancoraggio lasciano più spazio alle pietre che possono volare via più facilmente. Audi Sport utilizza ora cerchi più resistenti. Anche i fianchi più robusti rendono la nuova generazione di pneumatici BF Goodrich meno vulnerabile. Per agevolare il lavoro dei piloti, è stato ottimizzato l’isolamento acustico e la tenuta dell’abitacolo. Il cofano anteriore modificato respinge meglio il fango e l’acqua, consentendo al parabrezza di rimanere più pulito. Telaio, software, carrozzeria, azionamento elettrico: sono stati esaminati diversi aspetti. Il lavoro sugli ammortizzatori e sulle molle ha aiutato il team a ottimizzare la messa a punto. Per avvicinarsi ancora di più al peso minimo di 2.100 chilogrammi e per compensare l’aumento di peso dei nuovi pneumatici più robusti, sono stati alleggeriti diversi componenti, come il cofano posteriore, le pinze dei freni o la pedana per il copilota. La potenza massima sarà di 286 kW. Inoltre, le norme aumentano il peso dei modelli T1 di 10 kg, portandolo a 2.010 kg. Grande protagonista nell’ultimo biennio, la Toyota, perso Al Attiyah, parte con il ruolo di outsider.

Il team sudafricano punta sulla lunga esperienza di Giniel De Villiers, decano della corsa disputata ben 20 volte, che ha vinto nel 2009. Lo springbox è il leader di una squadra di giovani in cerca di consacrazione come il brasiliano Lucas Moraes rivelazione della Dakar 2023, secondo per la maggior parte della gara a bordo di una Toyota Hilux privata alla terzo in classifica generale, diventando così uno dei piloti esordienti con il miglior piazzamento nella storia del Rally Dakar e Seth Quintero è stato descritto come un prodigio del rally-raid e uno dei maggiori talenti della nuova generazione di piloti. A loro si uniranno la giovane promessa Saood Variawa e il copilota Francois Cazalet. L’ultima coppia della squadra è formata da Guy Botterill e dal copilota Brett Cummings. Cummings è un volto familiare nella squadra, in quanto è spesso copilota di Henk Lategan, che non può gareggiare a causa di un infortunio all’uomo dopo un brutto incidente in Sudafrica qualche mese fa. La squadra sudafricana schiera una versione rinnovata dell’HiLux. Il nuovo modello è più largo di 100 mm rispetto al suo predecessore e presenta numerosi miglioramenti. Particolare attenzione è stata dedicata alle sospensioni e l’unità di condizionamento dell’aria è stata spostata per aumentarne l’efficienza. Inoltre, il veicolo è stato dotato di un nuovo sistema di raffreddamento.

Il team della TGR Dakar ha collaborato con Repsol per raggiungere gli obiettivi fissati ben prima della scadenza del 2026. Repsol fornisce alla TGR carburanti con il 70% di contenuto rinnovabile, utilizzando biocarburanti avanzati con una riduzione dell’impronta di carbonio di almeno il 70% rispetto alla benzina convenzionale. Questi carburanti rinnovabili sono stati progettati e prodotti presso il Repsol Technology Lab di Madrid a partire da materiali rinnovabili di scarto, come l’olio da cucina usato. Sono stati sviluppati in strutture certificate dal programma di sostenibilità dell’UE ISCC e sia le materie prime che i processi di produzione sono conformi ai requisiti di sostenibilità stabiliti dalla Direttiva europea sulle energie rinnovabili. Outsider è anche il team astara, che affronta la sua terza partecipazione a una delle competizioni motoristiche più dure del con l’obiettivo di ridurre ulteriormente le sue emissioni di CO2 e vincere la categoria T1.2 Ultimate (due ruote motrici). Nella Dakar 2021-2022, il team diretto dallo spagnolo Fuentes ha utilizzato una formulazione del carburante sintetico per i veicoli da corsa che proveniva dal 70% di energia rinnovabile ed è riuscito a ridurre le emissioni di CO2 di questa percentuale. L’anno successivo, nell’edizione 2022-2023, il Team astara è riuscito a migliorare la formulazione al 90%. Nella prossima edizione verrà utilizzato per la prima volta il Concept astara 02, un’evoluzione del veicolo da corsa delle edizioni precedenti.

Due gli equipaggi schierati: Laia Sanz, pluripremiata leggenda del fuoristrada e unica spagnola ad aver completato tutte le edizioni della Dakar a cui ha preso parte (13), con Maurizio Gerini sul sedile di destra, e l’uruguaiana Patricia Pita con Paolo Boggioni. I principali miglioramenti dell’02 Concept che parteciperà alla 46ª edizione del Rally Dakar riguardano la potenza, le sospensioni e l’aerodinamica della vettura. Per finire, la grande novità di questa edizione: l’esordio di Ford nella specialità. Le versioni da corsa estrema dei “cazzutissimi” (come si legge nella nota ufficiale) Ford Ranger e Ranger Raptor apriranno la strada all’espansione di Ford Performance nelle gare off-road globali, compreso il famoso e temibile Rally Dakar nel 2024 e oltre. Il primo passo del piano pluriennale per partecipare al Rally Dakar è quello di finire e imparare in collaborazione con i partner di lunga data M-Sport e Neil Woolridge Motorsport (NWM) per lo sviluppo dei veicoli, l’assistenza e la gestione degli eventi. A guidare la carica al Rally Dakar 2024, che si svolgerà dal 5 al 19 gennaio in Arabia Saudita, sarà un Ford Ranger appositamente costruito e ad alte prestazioni che gareggerà nella categoria Rally Raid T1 affidato allo spagnolo Nani Roma. Il team congiunto Ford Performance, M-Sport e NWM ha implementato una serie di fasi di sviluppo fino al 2023 e continua i test con il Ranger T1+, basato sulla precedente generazione globale di Ranger, con un motore EcoBoost da 3,5 litri.

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Mercoledì 3 Gennaio 2024 - Ultimo aggiornamento: 04-01-2024 18:33 | © RIPRODUZIONE RISERVATA