Patrese ricorda Ayrton: «Senna era un amico ma in pista finì a ruotate. Dovevamo correre insieme sulla Ferrari»
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MONZA - «Ieri in qualifica ci siamo fatti trovare impreparati, ma non confondiamo ciò che è successo in un giro con il lavoro fatto fin qui da mille persone». Così il presidente della Ferrari, Sergio Marchionne, a meno di un’ora dall’inizio del Gp d’Italia che vedrà i suoi piloti partire dalla terza fila, «con una strategia congiunta». «I 12 gradi di ieri in pista non si erano mai visti e gli pneumatici non andavano in temperatura.
Noi li avevamo provati solo per pochi giri a Silverstone. È uno sbaglio nostro che non li avevamo mai provati - ha ammesso il numero uno della scuderia di Maranello -. Ci siamo fatti trovare impreparati. Ora ci troviamo in questa situazione e ce la gestiamo. Comunque è una griglia interessante, con due piloti che non si sono mai trovati nelle prime posizioni e due esperti. Lasciamo i nostri piloti fare il loro lavoro, si sono messi d’accordo, c’è una strategia congiunta».
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