Una gara di Formula E

FE, popolarità in aumento nella 9^ stagione: 334 milioni di tifosi (+17%). Bene Usa e Germania, meno Francia e Italia

di Mattia Eccheli
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La Formula E cresce, anche se non in maniera uniforme. Gli organizzatori hanno diffuso una nota in cui snocciolano le cifre relative alla nona stagione, la prima con le più prestazionali monoposto Gen3: i soli ascolti per le dirette delle 16 gare hanno superato quota 225 milioni, in aumento del 4% rispetto all 2022, che prevedeva lo stesso numero di ePrix. La stessa Formula E parla anche di una «fanbase globale cresciuta del 17% con 344 milioni di tifosi».

Il mondiale Fia a zero emissioni ha già superato un campionato consolidato come il Nascar ed è diventato «il quarto sport motoristico per tifoseria», si legge nel comunicato. I paesi in cui l'interesse è cresciuto di più sono gli Stati Uniti (in giugno la Formula E è sbarcata per la prima volta a Portland, dopo aver lasciato a malincuore New York) e la Germania (Berlino è la sola città ad aver ospitato la rassegna in ogni stagione ed è anche quella in cui si sono corsi più ePrix) con aumenti del 45% e del 30%. Nei piani del nuovo Ceo della Formula E Jeff Dodds c'è una seconda prova oltreoceano (Los Angeles è fra le città più accreditate), dove è già stato siglato un accordo per una maggior copertura televisiva. La Germania schiera invece due scuderie, la Tag Heuer Porsche e la Abt Cupra, e nel campionato appena finito contava ben 5 piloti che hanno vinto 4 gare complessivamente: Pascal Wehrlein (tre successi), Maximilian Günther (una affermazione), René Rast e Andrè Lotterer (entrambi hanno lasciato a fine stagione) e David Beckmann (che ha corso due ePrix).

Malgrado l'assenza di una prova domestica (il Regno di Mezzo dovrebbe rientrare nel calendario nel 2025) un «incremento significativo delle visualizzazioni delle gare in diretta» è stato rilevato in Cina. Quasi inevitabile, invece, il maggior interesse riscontrato in Brasile, India e Sudafrica dove la Formula E è arrivata quest'anno per la prima volta. «Siamo sulla buona strada per trasformare la Formula E nello sport motoristico più emozionante e innovativo, oltre che in quello più sostenibile al mondo – ha osservato Dodds - Le nostre squadre e i nostri piloti hanno superato le aspettative, spingendo la Gen3 oltre ciò che tutti pensavamo fosse possibile».

Il mondiale elettrico deve però convincere ancora una certa fascia di appassionati, anche se non necessariamente del motorsport. In Francia (a Parigi non si corre da anni, ma a Montecarlo si gareggia anche nel 2024 per il quarto anno di fila malgrado dovesse essere un appuntamento biennale) la Formula E non viene trasmessa da reti di primaria importanza malgrado l'impegno di Ds, la presenza di Nissan (che ha insediato il quartier generale della propria scuderia vicino a Parigi) e di tre piloti (Jean Eri Vergne, Norman Nato e Sacha Fenestraz). In Italia, che ha Roma sempre nel calendario (13 e 14 aprile), che da quest'anno ha Maserati al via, ma che non ha piloti, gli ascolti non sono entusiasmanti.

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Venerdì 6 Ottobre 2023 - Ultimo aggiornamento: 07-10-2023 15:04 | © RIPRODUZIONE RISERVATA