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SILVERSTONE – Audi ha vinto la prova inaugurale del World Endurance Championship 2016 nella classe LMP1. Sul circuito di Silverstone, Marcel Fässler, André Lotterer e Benoît Tréluyer hanno guidato la nuova R18 sull'asciutto alla vittoria della 6 Ore dopo aver conquistato la pole sul bagnato. Come l'anno scorso, il prototipo di Ingolstadt si è aggiudicato la prova britannica, anche se quest'anno con un distacco decisamente più importante su Porsche (919 Hybrid): 46 secondi. Al terzo posto la nuova Toyota, la TS050, che ha chiuso con un giro di ritardo.
Al secondo posto, Zuffenhausen non ha piazzato i campioni uscenti Timo Bernhard, Mark Webber e Brendon Hartley, che hanno archiviato il week end a 124 giri dai vincitorI per colpa di una infelice manovra del pilota neozelandese. Sul podio sono saliti Romain Dumas, Neel Jani, Marc Leib (stessa velocità massima dei colleghi iridati 211.8 km/h) che hanno anche ottenuto il giro più veloce in gara (1:40.303). La corsa verso il titolo è lunga e, soprattutto, anche nel 2015 era cominciata con una piazza d'onore. Del resto, anche la seconda Audi, sempre gommata Michelin, è finita lontanissima: Lucas Di Grassi, Loïc Duval e Oliver Jarvis figurano 32esimi in classifica. Delusione in casa giapponese nonostante il podio di Stéphane Sarrazin, Mike Convway e Kamui Kobayashi: dopo i test di Le Castellet le attese erano diverse.
Bruno Senna, Felipe Albuquerque e Ricardo Gonzalez si sono aggiudicati la 6 Ore di Silverstone nella classe LMP2 con la Ligier della scuderia Rgr Sport motorizzata Nissan e gommata Dunlop. Il circuito britannico ha portato bene a Ferrari, grande favorita di questa stagione. Le “rosse” della scuderia AF Corse hanno vinto sia nel GTE-Pro sia nel GTE-Am.
Nella GTE-Pro le nuove Ferrari 488 (entrambe con pneumatici Michelin) hanno conquistato addirittura una prestigiosa doppietta: Davide Rigon e Sam Bird hanno ottenuto la vittoria precedendo l'equipaggio composto da Gianmaria Bruni e James Calado, rispettivamente 18esimi e 19esimi assoluti, alle spalle della seconda Toyota LMP1. Bruni e Calado hanno approfittato degli inconvenienti degli avversari per recuperare i 3 minuti di penalità subiti per il cambio del motore. Sul podio di categoria è salita anche la Aston Martin Vantage V8 (Dunlop) di Nicki Thim, Marco Soerensen e Darren Turner. Al quarto e quinto posto le nuove Ford GT, la supercar ad alte prestazioni per la quale l'Ovale Blu ha aperto la fase di configurazione on line in vista degli ordini (500 esemplari disponibili nei primi due anni). Nella GTE-Am la vittoria di Ferrari è stata ottenuta da François Perrodo, Emmanuel Collard e Rui Aguas che si sono lasciati alle spalle Aston Martin e Chevrolet Corvette.