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Maserati è tornata sulla pista che l’ha resa celebre per riannodare il filo della sua lunga e gloriosa storia da corsa lasciato in sospeso per tanto, troppo, tempo. L’attesa è finalmente terminata e, nella prestigiosa cornice della 24 Ore di Spa, il marchio del Tridente ha svelato la MC20 GT2. Di fatto, l’erede spirituale di quella MC12 che ha sbaragliato la concorrenza nel campionato FIA GT dal 2005 al 2010 con Andrea Bertolini, il quale si è occupato dello sviluppo della nuova arma Maserati. Destinata a team privati e gentleman driver, la MC20 GT2 debutterà in pista già nelle fasi finali del Fanatec GT European Series 2023, per poi partecipare all’intera prossima stagione, andando così ad affiancarsi all’impegno ufficiale del Tridente in Formula E. Infatti quest’anno Maserati ha esordito nel mondiale riservato alle monoposto elettriche conquistando lo storico successo nell’ePrix di Jakarta con Maximilian Günther, a sessantasei anni esatti dall’ultima vittoria in F1 ottenuto da Juan Manuel Fangio al Nürburgring.
Pur essendo una vettura da corsa, la GT2 mantiene inalterata la purezza delle linee della MC20 stradale creando un forte legame tra le due realtà. Infatti, per la prima volta nella storia della Casa Modenese, il Centro Stile Maserati ha lavorato in stretta sinergia con il Maserati Innovation Lab per realizzare una vettura destinata alla pista. Le citazioni non mancano, come i cerchi a nove razze che, a gruppi da tre, formano il simbolo Maserati, o il numero tre che ritorna negli sfoghi dell’aria su cofano e lunotto. Ogni singolo componente della MC20 GT2 è funzionale alla dinamica del veicolo. Il frontale è stato rivisto sia per esigenze aerodinamiche che di raffreddamento. La carreggiata allargata ha imposto un nuovo disegno per passaruota e parafanghi anteriori che si collegano alle portiere dotate di apertura a farfalla. Inedita anche la parte superiore della vettura, su cui spicca il generoso air scoop per incanalare aria nel vano motore e l’alettone posteriore regolabile.
Il fondo piatto è stato ridisegnato per garantire un elevato carico aerodinamico. Cuore pulsante della MC20 GT2 è il celebre V6 Nettuno. Il propulsore, fiore all’occhiello di Maserati, mantiene inalterato lo schema a 6 cilindri biturbo da 3.0 litri con V a 90° in grado di erogare 630 cv (a seconda del BoP). I turbocompressori e i collettori di scarico sono stati modificati per garantire una pressione di sovralimentazione e un’efficienza più elevata. La trazione posteriore è gestita dal cambio sequenziale racing a 6 rapporti abbinato al differenziale meccanico autobloccante a slittamento limitato. Inalterata la monoscocca in fibra di carbonio, mentre la geometria delle sospensioni prevede assale anteriore e posteriore a doppio braccio oscillante e barre antirollio regolabili, il tutto per migliorare la trazione e rendere prevedibile la vettura anche nelle condizioni più estreme. La MC20 GT2 è già disponibile per i clienti sportivi ad un prezzo che si aggira attorno ai 400mila euro iva esclusa.