Il Rally di Roma Capitale, in programma il 28 e 29 luglio 2024 quale quinto round del FIA European Rally Championship e del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco, continua anche per questa edizione nel suo impegno a tutela dell’ambiente con una serie di iniziative atte a mantenere le tre stelle ottenute lo scorso anno nell’ambito dell’importante FIA Environmental Programme.
Da sempre attento a questi argomenti, l’evento ideato da Max Rendina e organizzato da Motorsport Italia con la collaborazione di Roma Capitale, dell’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Alessandro Onorato e della Regione Lazio con l’Assessore Turismo, Ambiente, Sport, Cambiamenti climatici, Transizione energetica, Sostenibilità Elena Palazzo, intensifica anche per l’edizione del prossimo luglio le iniziative atte a questo scopo.
Già dallo scorso anno il Rally di Roma Capitale ha nominato un Manager Ambientale che, nel corso di tutto il lavoro preparatorio, organizzativo e quindi operativo nella settimana della gara, guida il team nella conformità con le rigorose normative ambientali previste dal piano. Obiettivi e target di sostenibilità a medio e lungo termine guidano questo approccio, seguito meticolosamente.
L'evento di quest'anno vedrà un'ulteriore evoluzione della politica ambientale, con un focus specifico sulla minimizzazione dei rifiuti. Saranno ancora istituite aree di riciclaggio obbligatorie nel Parco Assistenza in collaborazione con Diodoro Ecologia e nelle prove speciali per garantire il corretto smaltimento delle sostanze inquinanti sia da parte dei team in gara che del pubblico che seguirà lo spettacolo. Sempre nel parco assistenza sarà fatto divieto di lavare le auto o le parti meccaniche per ridurre il più possibile il consumo di acqua e tutto il catering sarà plastic free. Anche gli pneumatici utilizzati durante l’evento saranno smaltiti obbligatoriamente dai rivenditori i quali avranno l’obbligo di riciclarli attraverso i programmi di sostenibilità ministeriali previsti.
Il 2024 segna inoltre il terzo anno della campagna di sensibilizzazione tra i marshall, che svolgono un ruolo fondamentale nel dimostrare e promuovere pratiche ambientali corrette. La formazione copre la gestione dei rischi ambientali, compresa la manipolazione e lo smaltimento sicuri dei materiali pericolosi oltre al ruolo di guida che queste figure offrono agli appassionati, non solo relativamente alla sicurezza, ma anche alla conservazione ambientale.
Il Rally di Roma Capitale sosterrà ancora con forza la mobilità sostenibile attraverso l'incoraggiamento al car sharing e all'uso dei trasporti pubblici, riducendo significativamente le emissioni complessive dell'evento. Tutte le auto di servizio saranno elettriche o ibride come già effettuato nel corso delle ultime tre edizioni grazie alla collaborazione con Renault. Minimizzare i flussi da e per Roma per la cerimonia d’apertura sarà un altro focus del protocollo ambientale: giornalisti, addetti ai lavori e staff si sposteranno da Fiuggi a Roma quanto più possibile con mezzi pubblici o con modalità di car pooling grazie in modo particolare alla partnership con ATAC.
Va inoltre ricordato che per scelta il percorso del rally eviterà le aree naturali sensibili, minimizzando l'impatto sulla fauna selvatica e contribuendo alla conservazione degli habitat naturali. Questo si allinea con l’obiettivo di ridurre l'impronta ecologica dell'evento potenziata anche dalla prosecuzione dell’iniziativa “Save the Green” che permetterà di piantumare un albero per ciascun equipaggio iscritto al rally. Per ridurre l’emissione di CO2 e generare inoltre un maggiore ritorno economico nelle aree interessate dal rally saranno utilizzati fornitori locali sia per le materie prime che per la realizzazione e trasporto dei semilavorati.