La BMW iVision Dynamics

Grancoupè ricaricabile. BMW svela la iVision Dynamics: concept della famiglia “i” che si inserirà fa la “3” e la “8”

di Giampiero Bottino
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FRANCOFORTE - A giudicare da quanto visto a Francoforte, nel monumentale stand della BMW in cui non manca neppure una pista sopraelevata sulla quale mostrare le novità in movimento, l’auto elettrica è ormai pronta (o quasi) per uscire definitivamente dal libro dei sogni ed entrare come proposta concreta negli showroom dei concessionari. La iVision Dynamics, portabandiera della svolta nell’interpretazione dell’elica biancoblù, non è un puro dimostratore tecnologico, ma la concept car che prefigura il modello (la i5?) atteso nel 2021 e destinato a inserirsi nel sub brand “elettrico” di Monaco, collocandosi tra la piccola i3 e la sportiva i8 e ponendosi in diretta competizione con l’americana Tesla.

A fare di questa Gran Coupé a 4 porte dalle linee fluide e pulite un’alternativa credibile alle analoghe vetture a propulsione tradizionale concorrono soprattutto i 600 km di percorrenza che liberano dall’ansia da autonomia che finora ha rappresentato il maggiore ostacolo alla diffusione dell’auto elettrica, anche tra la clientela meno sensibile al differenziale di prezzo come quella dei marchi premium.
La velocità massima superiore ai 200 km all’ora e un’accelerazione 0-100 in quattro secondi completano l’identikit di una grande e comoda viaggiatrice capace di combinare l’esigenza di una mobilità a zero emissioni con la sportività e il piacere della guida che sono irrinunciabili per qualsiasi BMW, a prescindere dal tipo di “carburante” che l’alimenta.

Rivendicando con orgoglio di avere messo su strada più vetture elettrificate di qualsiasi concorrente diretto, il numero uno del gruppo di Monaco Harald Krüger afferma che «per noi il futuro della mobilità elettrica è già oggi», ricordando che entro il 2025 arriveranno sul mercato 25 nuove vetture elettrificate, di cui 12 elettriche pure: «Stiamo progressivamente elettrificando il cuore della nostra gamma, oltre a portare il sub brand “i” in una dimensione completamente nuova». Gli fa eco Klaus Frölich, membro del board con responsabilità dello sviluppo prodotti, ricordando come “i” rappresenti il motore dell’innovazione per l’intero gruppo, l’ambito nel quale le soluzioni visionarie e i concetti più futuribili diventano realtà per la prima volta.

L’esempio più significativo di questa filosofia è costituito dalla capofamiglia i3, la vettura urbana elettrica che ha dato applicazione a idee rivoluzionarie anche in fatto di architettura e di tecnologia dei materiali, e che sempre a Francoforte ha dimostrato di saper restare al passo con i tempi, presentandosi in veste rinnovata e affiancata da un’inedita versione “s” dal temperamento particolarmente dinamico. Tanta attenzione al futuro non deve però dare l’impressione sbagliata di una ridotta attenzione al presente: nei 10.500 metri quadrati del padiglione BMW c’era infatti posto per tutti, anche per novità importanti ma più convenzionali come la Serie 6 Gran Turismo, destinata a sostituire l’analoga declinazione della Serie 5 e disponibile con trazione posteriore o integrale xDrive, e la Serie 8 GTE che anticipa la M8.
 

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Martedì 25 Dicembre 2018 - Ultimo aggiornamento: 26-12-2018 17:53 | © RIPRODUZIONE RISERVATA