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Come vuole la tradizione della casa, anche l’attuale generazione della Classe C, modello intermedio del ricchissimo catalogo Mercedes, viene proposto nelle consuete varianti berlina e station wagon. Ma nel caso della vettura che abbiamo avuto modo di mettere alla prova lungo un percorso che ci ha portato dalla periferia di Milano al centro di Mantova le somiglianze con il resto della famiglia si fermano qui.
La nuova AMG C 63 S E Performance (il nome ne sottolinea il temperamento) che si colloca al vertice della gamma ha regalato sensazioni esaltanti, esibendo il temperamento di una super sportiva, ma senza rinunciare al comfort, alla qualità e alla sensazione di sicurezza che da sempre sono parte integrante del Dna della Stella.
La rivisitazione dell’intera meccanica da parte dei tecnici della divisione alte prestazioni ha trasformato il carattere della vettura, conferendole una grinta impressionante alla quale fa riscontro una confortante sensazione di equilibrio e di sicurezza che non vengono meno neppure quando ci si avvicina al limite che in questo caso è davvero elevato, come testimoniano i 280 km orari di velocità massima della berlina, 10 in più rispetto alla station. In entrambi i casi, comunque, il dato può variare in base alle normative in vigore nei diversi mercati, mentre comune a entrambe le declinazioni di carrozzeria è il tempo – 3,4 secondi – necessario per passare da 0 a 100 km orari. Ne abbiamo avuto un fugace assaggio su un rettilineo deserto, a testimonianza di una vettura che per essere messa alla frusta richiederebbe la sicurezza controllata di una pista.
Il merito è di un propulsore che conferma la capacità delle maestranze dell’atelier di Affalterbach, dove vige la regola “One man, one engine” secondo la quale ogni motore porta la firma del tecnico che lo ha realizzato, sottolineandone la competenza con un impressionante schieramento di cavalleria: 680 cv e 1.020 Nm di coppia massima. Sono il frutto del sistema che abbina il 4 cilindri 2.0 a benzina più potente la mondo, in grado di erogare ben 476 cv e connesso alle ruote anteriori, all’unità elettrica da 204 cv collegata all’asse posteriore e per questo “responsabile” della trazione integrale Performance 4Matic+ che, come del resto la trasmissione automatica Speedshift Mct a 9 rapporti, si fregia della sigla AMG che ne certifica l’origine progettuale.
Lo stesso “certificato di nascita” accomuna anche le sofisticate sospensioni “Ride control” il cui smorzamento adattivo concilia dinamismo e comfort, piuttosto che lo sterzo a tre stadi la cui geometria a rapporto variabile si adatta alla modalità di marcia selezionata dal guidatore. Non mancano neppure le ruote posteriori sterzanti che fino ai 100 km orari girano in direzione opposta a quelle anteriori riducendo il raggio di sterzata e agevolando le manovre di parcheggio, mentre oltre questo limite – che può variare a seconda della modalità di guida selezionata con la funzione Amg Dynamics – girano nella stessa direzione, migliorando l’agilità della vettura senza comprometterne la stabilità.
All’eccellenza dinamica, la AMG C63 S E Performance aggiunge ovviamente un ricco panorama di tecnologie che comprende tutte le più evolute proposte Mercedes nel campo della connettività, dell’infomobilità e dell’assistenza alla guida. Il tutto coerente con un listino adeguato all’eccezionalità di un prodotto davvero fuori dal comune: da 125.322 euro nel caso della berlina, da 126.798 per la station wagon.