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MALAGA – Eletta “Car of the Year 2024” appena qualche giorno fa’, la Renault Scénic E-Tech Electric è pronta per scendere in campo nell’affollato mercato dei SUV. Già perché la quinta generazione della celebre vettura francese abbandona definitivamente le forme da monovolume per abbracciare quelle di un Crossover di segmento C. Un cambio già preannunciato due anni fa quando, al Salone dell’Auto di Parigi, era stata svelata la concept Vision. Ora la Scénic è una realtà tutta elettrica e con una forte identità visiva e tecnologica.
Nato dalla matita di Gilles Vidal, il Crossover della Renault segue il nuovo corso della Casa francese mostrando un design deciso e futuristico già visto sulla nuova Megane. Linee nette e spigoli vivi sottolineano il carattere aggressivo della Scénic che presenta una linea di cintura alta e sbalzi ridotti soprattuto sul cofano. Sul frontale campeggia il logo Renault contornato da una calandra che “prende vita” per mezzo di tante piccole losanghe a donare tridimensionalità all’insieme, oltre alla firma luminosa composta dai fari LED e dalle luci a sviluppo verticale.
Lunga 4,47 metri, larga 1,86 e alta 1,55 la Scénic risulta ben proporzionata e compatta nella vista laterale sfruttando i fianchi muscolosi e i passaruota neri a contornare i cerci da 19” e 20”. I montanti e il tetto a contrasto (a partire dall’allestimento Techno) rendono la vettura ancora più slanciata. Imponente il posteriore realizzato sfruttando il portellone del bagagliaio ben sagomato e le luci che, a differenza della Megane, si sviluppano sia in verticale che in orizzontale.
La Scénic non perde la sua caratteristica peculiare, tanto apprezzata già nella prima versione del 1996, che è la praticità. Nonostante le forme compatte, la vettura offre un’elevata abitabilità a bordo sia per i sedili anteriori che sul divano posteriore confermandosi un’auto ideale per la famiglia. Questo è stato possibile grazie alla piattaforma nativa elettrica CMF-EV, la stessa già utilizzata sulla Megane, e un passo incrementato fino ad arrivare a 2,78 metri ottenuto spostando le ruote alle estremità.
Salendo a bordo si percepisce subito la cura nei dettagli e l’ampio spazio a disposizione. La plancia deriva da quella della Megane caratterizzata da una struttura centrale a L rovesciata inglobando sia lo schermo del quadro strumenti che il display dell’infotainment, entrambi di circa dodici pollici. Sviluppato in collaborazione con Google, il sistema multimediale R Link offre una facilità di utilizzo degna di uno smartphone. Aggiornabile over the air, consente di sfruttare le Google Maps e può essere ampliato con le più disparate app. Ulteriore punto di forza la possibilità di utilizzare i comandi vocali per non distrarsi durante la guida.
Gli occupanti dei sedili anteriori possono beneficiare di una seduta comoda e schienali ben profilati, oltre a diversi scomparti per poggiare oggetti, incluso il bracciolo centrale, e la piastra per la ricarica wireless dello smartphone. Dietro, grazie al pavimento piatto, in Renault sono riusciti a trovare la giusta seduta per i passeggeri che ora dispongono di tanto spazio sopra la testa, oltre che di ben 278 millimetri per le gambe. Al centro troviamo il sedile reclinabile che, una volta aperto, lascia spazio al bracciolo Ingenius dotato di due prese USB C e altrettanti supporti per smartphone e tablet.
Altra chicca il tetto panoramico Solar Bay, offerto a 1.500 Euro a partire dall’allestimento Techno, che permette di opacizzare o rendere trasparente il vetro attraverso un sistema a cristalli liquidi. Realizzato in collaborazione con Saint-Gobain, si può azionare sia tramite un tasto che con i comandi vocali e, grazie alla sua divisione in segmenti, permette di selezionare la possibilità di scegliere se essere azionato solamente sui sedili davanti, solamente il divano posteriore o entrambi. Trattandosi di una vettura familiare, la capacità del bagagliaio della Scénic varia da 545 litri fino ad arrivare a 1.670 litri abbattendo i sedili posteriori.
Abbiamo avuto l’occasione di saggiare la “Car of the Year 2024” sulle strade di Malaga apprezzando subito i suoi lati peculiari. Per la nostra prova abbiamo optato per l’allestimento Esprit Alpine che, oltre a cerchi in lega specifici da 20”, presenta il logo di Dieppe sui passaruota e interni con inserti blu. A spingere la Scénic ci pensa il motore di tipo sincrono a rotore avvolto da 220 CV e 300 Nm di coppia supportato da una batteria da 87 KWh. La francese garantisce uno spunto da 0 a 100 km/h in 8,4 secondi e una velocità massima autolimitata di 170 km/h, oltre un’autonomia di 620 km nel ciclo WLTP.
In marcia la Scénic riesce a trasmettere subito le giuste sensazioni di guida. Le sospensioni, MacPherson all’anteriore e multilink a tre leve e mezzo sull’asse posteriore, filtrano bene le asperità dell’asfalto garantendo un elevato livello di comfort e una buona stabilità. A tal proposito si percepisce la qualità dello sterzo, derivato da quello della Megane, diretto e preciso che garantisce un diametro di sterzata di soli 10,9 metri. Ridotte al minimo le vibrazioni così come ottimo il livello di insonorizzazione, ottenuto utilizzando anche una schiuma isolante tra il pacco batterie e l’abitacolo.
Tramite l’apposito pulsante, posto sul volante, si possono scegliere tre modalità di guida Eco, Comfort e Sport, mentre con le palette dietro le razze si può calibrare la forza rigenerante in rilascio. A dispetto delle dimensioni e del peso, parliamo di 1.890 kg per la versione in prova, la Scénic stupisce per la sua manovrabilità in città e per la sua agilità nei tratti più guidati, solamente alle andature autostradali si percepiscono qualche fruscii dovuti principalmente alla sua forma. Non mancano oltre 30 ADAS per l’assistenza e la sicurezza alla guida.
Piacevole da guidare, la Scénic si è mostrata anche decisamente parca nei consumi. Nella nostra prova, di circa 150 km, abbiamo registrato un consumo medio di 16,4 kWh per 100 km. Tale dato è stato realizzato anche grazie all’ausilio del Safety Coach che, analizzando il nostro comportamento di guida, le traiettorie, le distanze di velocità e i limiti di sicurezza, ci offre consigli per adottare una guida ecologica e più sicura. A tal proposito la Scénic presenta una grande attenzione per l’ambiente, oltre a essere realizzata dal 24% di materiali riciclati, a fine vita potrà essere riciclata per il 90%. Anche le batterie, formate da 12 moduli con ciascuna 16 celle indipendenti possono essere facilmente sostituite e riparate.
Oltre alla versione Long Range della prova, la Renault Scénic è disponibile anche nella variante Comfort Range con motore da 170 CV e 280 Nm di coppia e batteria con capacità di 60 kWh in grado di garantire fino a 420 km di autonomia. In entrambe le vetture è possibile effettuare la ricarica in corrente alternata a 22 kW, opzionale, mentre in corrente continuata la Long Range accetta fino a 150 kW e la versione meno capiente 130 kW. Già ordinabile, la Renault Scénic E-Tech Electric è offerta in quattro allestimenti. La Evolution, versione entry level con batteria più piccola, parte da 40.050 Euro. Mentre le versioni più prestanti Techno, Esprit Alpine e Iconic oscillano da 47.250 fino a 50.450 Euro.