La nuova Porsche Panamera Hybrid è la prima plug-in del grande Volkswagen Group

Porsche, Panamera vola alto:
arriva la ibrida ed è anche plug-in

di Nicola Desiderio
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SHANGHAI - La Porsche Panamera si rinnova con un consistente restyling che, oltre all’estetica, interessa la dotazione di sicurezza, l’introduzione delle versioni Executive con carrozzeria allungata di 15 cm, ma soprattutto la meccanica con l’introduzione della versione ibrida plug-in S E-Hybrid e di un nuovo V6 3 litri biturbo che sostituisce il V aspirato di 4,8 litri.

Sguardo a led e lunotto più ampio. La nuova Porsche Panamera si riconosce prima di tutto dalla parte anteriore, con prese d’aria più ampie e fari più prominenti verso il centro con proiettori che, a richiesta, possono essere anche interamente a Led. Le modifiche più consistenti riguardano però la coda con lo spigolo che sovrasta il parafango posteriore più marcato, il lunotto più ampio e meno rastremato verso il basso e infine i gruppi ottici con grafica diversa e meglio integrata con il portellone, anch’esso modificato nelle forme così come lo spoiler a scomparsa, anch’esso più esteso. Modifiche di dettaglio invece per gli interni che a suo tempo introdussero nuovi canoni poi applicati sugli altri modelli Porsche come i comandi concentrati sul tunnel centrale molto alto.

L’ammiraglia ricaricabile. La parte più succosa riguarda invece i propulsori con l’arrivo della Panamera S E-Hybrid, la prima Porsche ibrida plug-in, ma anche la prima berlina di lusso al mondo dotata di questo sistema. Il motore V6 3 litri con compressore volumetrico è identico alla precedente ibrida “simplex” ed eroga 333 cv e 440 Nm mentre la parte elettrica cresce in modo considerevole grazie a un motore a disco inserito nel cambio automatico a 8 rapporti che eroga 70 kW e 310 Nm portando la potenza e la coppia combinati rispettivamente a 416 cv e 590 Nm. L’alimentazione proviene da una batteria agli ioni di litio della capacità di 9,4 kWh, molto più capiente e moderna di quella da 1,7 kWh dell’ibrida precedente e dotata della possibilità di ricaricarsi da una presa domestica in 4 ore oppure in 2 ore a mezza da una presa industriale.

Alla soglia dei 30 km/litro. La Porsche Panamera S E-Hybrid esteticamente mette insieme la grinta delle due coppie di terminali di scarico bruniti con le pinze freno verniciate in verde e il doppio sportellino di rifornimento: quello di destra per la benzina e quello di sinistra per la il cavo di ricarica. Raggiunge 270 km/h, accelera da 0 a 100 km/h in 5,5 secondi e, secondo le norme di omologazione, riesce a marciare in modalità elettrica per 36 km e fino a 135 km/h facendo registrare consumi di 3,1 litri/100 km pari a 71 g/km di CO2 dunque meno della metà dei 7,1 litri/100 km e 167 g/km dichiarati dalla precedente Hybrid che raggiungeva la stessa punta massima, ma impiegava mezzo secondo in più nello 0-100. Il sistema consente anche il cosiddetto veleggiamento disinnestando a velocità costante il motore a benzina e sfruttando l’inerzia per recuperare energia cinetica. Questa funzione si trova anche nelle versioni con cambio PDK doppia frizione a 7 rapporti.

Ci si può tenere a distanza. Ancora più innovativi sono invece le funzioni di controllo telematico Porsche Car Connect che possono essere esercitate sulla vettura a distanza grazie a una app specifica per smartphone. Ad esempio può essere attivata la climatizzazione per riscaldare o raffreddare l’abitacolo oppure controllare la ricarica della batteria, verificare l’autonomia residua e avere sul display del proprio dispositivo altre informazioni come la localizzazione della vettura. I servizi del Porsche Car Connect sono disponibili anche per le altre versioni della Panamera, naturalmente depurati di tutte quelle funzioni che riguardano specificamente la propulsione ibrida plug-in. Tutte le versioni hanno ora il sistema di frenata automatica integrato nel cruise control adattativo e una telecamera legge i limiti di velocità segnalando al guidatore se sta superando inavvertitamente le linee di demarcazione della carreggiata.

La “lunga” Executive e più cavalli. Altre grandi novità della Panamera sono la versione con carrozzeria allungata di 15 cm portando così il passo a 3.070 mm e la lunghezza complessiva a 5.165 mm. Naturalmente i centimetri in più vanno a totale beneficio di chi siede nei due sedili posteriori e le sospensioni pneumatiche sono di serie. La Executive è disponibile solo con la trazione integrale, il cambio PDK e due motori. Il primo è il noto V8 biturbo a iniezione diretta che eroga ora 520 cv e 700 Nm di coppia (770 Nm con il pacchetto Sport Chrono), il secondo è il nuovo V6 3 litri biturbo che eroga 420 cv e 520 cv, dunque rispettivamente 20 cv e 20 Nm in più con consumi ed emissioni inferiori rispetto al V8 4.8 che sostituisce e che rimane appannaggio esclusivo della GTS da 440 cv. Cresce (da 300 a 310 cv) anche il V6 aspirato da 3,6 litri dalla Panamera base mentre rimane di 250 cv la potenza del diesel V6 3 litri destinato però ad essere sostituito presto da un’unità da 300 cv. Annunciato anche l’arrivo di una Turbo S capace di offrire più dei 550 cv attuali con prestazioni ancora superiori.

Luglio per chi già dice «la voglio». La nuova Panamera debutterà a giorni al Salone di Shanghai (21-29 aprile) e sarà in commercio dal mese di luglio in 10 versioni a partire dai 84.698 euro della Diesel per arrivare ai 167.583 euro della Executive Turbo ovvero 17.666 euro in più rispetto alla variante con carrozzeria normale. La Panamera S E-Hybrid costa invece 113.738 euro, poco più dei 110.471 euro della 4S con il nuovo motore.

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Giovedì 18 Aprile 2013 - Ultimo aggiornamento: 13-06-2017 17:45 | © RIPRODUZIONE RISERVATA