SHANGHAI - Citroën ha aperto a Shanghai il primo DS World, ovvero l’ammiraglia dei DS Store, i concessionari espressamente dedicati al marchio di lusso del costruttore francese rafforzando così ulteriormente la propria presenza in Cina, mercato fondamentale per il Double Chevron dove sono stati già aperti 26 DS Store dal giugno 2012 che diventeranno 70 ubicati in 55 città entro la fine dell’anno.

Prima Shanghai di Parigi. Che lo si creda o no infatti, i francesi hanno anteposto la megalopoli cinese alla loro capitale perché il DS World di Parigi sarà inaugurato solo nella seconda metà dell’anno. Basta questo per dire quanto importanti siano la Cina e Shanghai nelle strategie di Citroën e del gruppo PSA Peugeot Citroën, sempre più proteso verso un approccio globale e non più incentrato sul mercato della madre patria e dell’Europa. Nella megalopoli orientale inoltre Citroën ha già da tempo un centro stile che dalla metà dello scorso anno è dedicato in modo particolare al suo marchio premium che sta trovando nel paese del Dragone il suo terreno d’elezione.

Quattro modelli entro il 2016. Il DS World di Shanghai è ubicato sulla Nanjing Road e raccoglie ovviamente tutto il mondo DS sin dalle sue radici storiche e ideali, a cominciare dalla DS23 Pallas e continuando con la DS3 WRC impegnata nel campionato mondiale rally per finire alla gamma composta da DS3, DS3 Cabrio, DS4 e DS5. Proprio quest’ultima – come ha ribadito il Ceo di Citroën, Frédéric Banzet, presente all’inaugurazione – sarà il primo modello ad essere prodotto presso lo stabilimento di Shenzen dal quale usciranno anche i prossimi modelli DS, la maggior parte dedicati espressamente al mercato cinese. Citroën prevede di presentarne ben 4 entro il 2016 e tra questi ci sarà anche un Suv compatto la cui presentazione – stando a quanto afferma la stampa francese – avverrà proprio al prossimo Salone di Shanghai (21-29 aprile). Potrebbe arrivare anche in Europa.

L’ammiraglia, un ibrido plug-in franco-cinese. Poi sarà la volta l’ammiraglia derivata dal concept Numero 9, anche lei in esposizione dal DS World di Shanghai e disegnata presso il centro stile poco distante. La Numero 9 è una vettura due volumi lunga 5 metri e spinta da un sistema ibrido ibrido plug-in composto dal noto 1,6 litri THP turbo ad iniezione diretta da 225 cv e 275 Nm e da un motore elettrico posteriore da 70 cv e 200 Nm per una potenza totale di 295 cv. Il sistema è un’evoluzione del noto HYbrid4 utilizzato già sulla DS5, consente di viaggiare ad emissioni zero per 50 km e può essere applicato anche a motorizzazioni diesel. La Citroën dichiara per la Numero 9 un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi, il chilometro da fermo in 28 secondi a fronte di un consumo medio di 1,9 litri/100 km ed emissioni di 42 g/km di CO2. La ricarica della batteria agli ioni di litio avviene in 3 ore e mezza e naturalmente le sospensioni sono idropneumatiche.

Una vetrina per DS e per la Francia. Anche per questo il DS World è una vetrina per Citroën e il suo marchio premium, ma anche dello stile e dell’idea di lusso francesi. Non a caso vi sono anche un angolo dedicato ai rivestimenti interni, un campo nel quale i transalpini sono sicuramente dei maestri, e al merchandising, un’ulteriore occasione di business e di promozione di un brand che vuole affermarsi come premium a tutti gli effetti, al pari di quelli tedeschi più blasonati, come non è mai riuscito a fare in Europa.