La Citroen e-C3

Citroen, la creatività vince: e-C3 è l’ecologica per tutti. Il brand cavalca la transizione puntando sui propri valori

di Giampiero Bottino
  • condividi l'articolo

Il coraggio di osare e la capacità di andare controcorrente sia sul fronte stilistico, sia sotto l’aspetto della tecnologia. È questo il filo conduttore che da sempre ha guidato la Citroën, facendone una protagonista indiscussa nella storia dell’automobile e della sua evoluzione. Modelli iconici come la Traction Avant che nel 1934 fu la prima ad adottare la trazione anteriore, l’immortale Due Cavalli che a 76 anni suonati non ha ancora perso un’oncia del suo fascino, la sbarazzina e intrigante Mehari e la leggendaria “Dea”, la DS che nel 1955 riscrisse le regole del gioco tecnico ed estetico dell’automobile. Un “vizio”, quello dell’originalità, che il marchio francese non ha mai perso, come conferma il successo della Ami, quadriciclo leggero elettrico a due posti che si può guidare a 14 anni, purché in possesso della patente AM, e che ha ereditato il nome dalla piccola auto disegnata nel 1955 dal mitico Flaminio Bertoni. Una “resurrezione” coronata da un’accoglienza trionfale che non a caso ha creato fin dal debutto nel 2020 una nutrita famiglia di serie speciali l’ultima delle quali – la Charleston by Biancone datata gennaio 2024 – si ispira ai colori dell’iconica 2 Cv Charleston del 1980 e si fregia della firma di un altro designer italiano, Massimo Biancone.

Ispirarsi al proprio heritage non significa però trascurare il presente e le esigenze della clientela di oggi. Anche sotto questo aspetto, il “Double Chevron” si dimostra all’altezza dei tempi che sembrano sollecitare i costruttori a puntare su una mobilità sempre più “green”. In quest’ottica la novità più recente è rappresentata dal lancio della nuovissima ë-C3, cioè la variante elettrica, e quindi a emissioni zero, del modello chiave – soprattutto in Italia – del brand francese integrato nella galassia Stellantis, che per l’occasione ha varato anche una nuova iniziativa commerciale definita «Elettrico sociale Citroën» che prevede un canone di noleggio di 49 euro mensili, senza anticipo e con l’inclusione della wallbox per la ricarica domestica. Chi non intende derogare dalla proprietà diretta può comunque appellarsi al listino: 23.900 euro per l’allestimento You e 28.400 nel caso del più ricco Max. Lunga 401 cm, la nuova C3 a elettroni dispone di 113 cv in grado di spingerla fino a 135 km orari, mentre la batteria al litio-ferro-fosfato da 44 kWh promette un’autonomia che nel ciclo Wltp può arrivare a 320 km.

La filosofia green del costruttore francese non coinvolge solo la frontiera più avanzata della eco-mobilità, ma trova applicazione anche nelle motorizzazioni mild hybrid come quelle appena entrate – in aggiunta ai tradizionali propulsori termici – nel cofano della C4 e della sua declinazione più “avventurosa” C4 X: è la versione soprannominata “Hybrid 136”, numero che sottolinea la potenza erogata dal 3 cilindri PureTech 1.2 a benzina con il quale collabora l’unità elettrica da 28 cv. Un insieme che nel caso della C4 costa 30.550 euro, mentre per la “X” bisogna mettere in conto di spenderne 1.500 in più.

  • condividi l'articolo
Mercoledì 27 Marzo 2024 - Ultimo aggiornamento: 15-04-2024 15:12 | © RIPRODUZIONE RISERVATA