FE, test italiani per tre scuderie. La Abt Lola affiancherà un debuttante a Lucas di Grassi
Battaglia Jaguar-Porsche nelle monoposto elettriche: agli inglesi i titoli Costruttori e Team, ai tedeschi il Piloti
EPrix Londra, la penalità a da Costa cambia il verdetto finale e costa 10 punti alla Porsche: il primo Trofeo Costruttori va alla Jaguar
MISANO ADRIATICO – Nel segno di Porsche. Anche nel secondo ePrix di Misano Adriatico (tra sabato e domenica il sesto e il settimo della decima stagione) una 99X Electric della scuderia ufficiale ha tagliato il traguardo davanti alle altre monoposto. Dopo Antonio Felix da Costa, poi squalificato ieri per una molla del acceleratore non più a disposizione nel catalogo della Fia fra i pezzi di ricambio, oggi è toccato a Pascal Wehrlein, alla sua seconda affermazione in questo campionato.
Secondo, come ieri, il campione del mondo in carica Jake Dennis, con la medesima vettura, impiegata però dalla squadra cliente, la Andretti. E terzo il neozelandese Nick Cassidy (Jaguar Tcs), il solo pilota con il powertrain del blasonato costruttore britannico ad andare a punti. Fra i tre grandi delusi della giornata c'è indubbiamente Oliver Rowland (Nissan), che ieri aveva vinto “a tavolino” la gara, e che oggi si è fermato a poche centinaia di metri dal traguardo, forse per un problema ai sistemi di controllo. Gli altri due sono il poleman Jake Hughes, che al volante della Nissan con le insegne della Neom McLaren si era assicurato la Pole, ma che ha chiuso solo ottavo, e Jean Eric Vergne, il due volte campione del mondo che, come ieri, partiva secondo e che si è dovuto accontentare del settimo posto. Volti scuri anche in casa Envision, “motorizzata” Jaguar: entrambi i piloti del team che difende il titolo a squadre - prima Robin Frijns (che ha fatto entrare in pista anche la Safety Car, che però non ha fatto scattare alcun giro aggiuntivo: sono rimasti 26, due in meno rispetto a sabato) e poi Sébastien Buemi - hanno chiuso anzitempo la gara.
Grande festa, invece, in casa Abt Cupra grazie al quarto posto di Nico Müller, di gran lunga il miglior risultato da quando la scuderia tedesca è rientrata in Formula E, ossia all'inizio del 2023. Con la seconda Nissan, Sacha Fenestraz, quinto, ha almeno in parte (molto in parte) mitigato la delusione per l'incredibile finale di Rowland. La Ert si conferma nella Top 10 grazie al ritorno di Sergio Sette Camara, sesto dopo la penalità di ieri. Quindi le due Maserati, per la prima volta entrambe a punti: nono Maximilian Günther e decimo il debuttante indiano Jehan Daruvala che ha beneficiato di una penalità di 5'' inflitta a Lucas di Grassi (Abt Cupra).
Le classifiche sono state di nuovo rivoluzionate e Wehrlein riparte da Misano così come ci era arrivato: in testa al mondiale individuale, seppur con gli stessi punti di Dennis, 89. Terzo Rowland a quota 80, seguito da Cassidy con 76 e da Günther con 52. Alla vigilia del sempre atteso ePrix di Monaco (il 27 aprile), che si corre sullo stesso tracciato della Formula 1, la Jaguar Tcs resta al comando della graduatoria a squadre con 128 punti tallonata dalle due scuderie con powertrain Porsche: con 112 la Andretti e con 109 quella ufficiale. La Nissan è quarta a 100 seguita da Ds Penske (73), Maserati (66) e Neom McLaren (62). Dopo 7 ePrix solo Mahindra è ancora ferma a quota zero.