Perugia, mangia troppo piccante e smette di respirare: paura al ristorante cinese

Il pronto soccorso dell'ospedale di Perugia
di Egle Priolo
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Giovedì 9 Maggio 2024, 08:59

PERUGIA - Doveva essere una pausa pranzo come un'altra. Magari in cui provare qualcosa di nuovo rispetto al solito spaghetto o al consueto trancio di pizza. Qualcosa di etnico ed esotico, per cambiare. Ma invece per una donna il passaggio al ristorante cinese è stato purtroppo solo una tappa per l'ospedale.

Ieri, infatti, non è passata inosservata l'ambulanza che, davanti a un locale di via Settevalli, intorno all'una ha caricato una signora con evidenti difficoltà respiratorie. In tanti si sono fermati a guardare le operazioni di soccorso, mentre impazzavano le ipotesi più ardite. Con la paura esplosa all'interno del ristorante dove, dopo aver mangiato i primi bocconi della sua ordinazione, la donna ha iniziato a stare male. Sarebbe diventata paonazza, secondo i racconti di chi era lì vicino, come se avesse fame d'aria: vittima di una crisi respiratoria. Abbastanza quindi per allertare il 118, con i sanitari subito arrivati dal vicinissimo ospedale Santa Maria della misericordia. Momenti concitati con il timore che il pasto ingerito potesse in qualche modo averle fatto male: ma in realtà la qualità del cibo non era assolutamente in discussione, tutto buono e preparato con la consueta attenzione.
A provocare la brutta reazione alla donna è stato solo “il piccante” del cibo che ha provato.

Peperoncino o qualche altra spezia particolarmente pungente presente in alcune ricette della cucina cinese, che alla donna, probabilmente non abituata, ha causato la crisi, con la sensazione di non riuscire nemmeno a respirare. Immediati quindi i soccorsi, ma per fortuna senza conseguenze gravi per la cliente. La donna, infatti, dopo le prime cure sul posto e l'arrivo velocissimo in pronto soccorso risulta essere stata presto dimessa. Una disavventura al piccante per cui al massimo la prossima volta ci si limiterà a ordinare riso cantonese e involtini primavera.

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