La monoposto con la quale Alpine ha corso il campionato 2023 di Formula 1. Il prossimo anno il marchio francese correrà anche nella massima categoria del campionato mondiale endurance WEC.

Alpine Racing Ltd, da Otro 200 milioni di euro per il 24% del team di Formula 1 e guardare all’America

di Nicola Desiderio
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Alpine Racing Ltd cede il 24% delle proprie azioni ad un gruppo di investitori capitanato dalla Otro Capital, portando a termine un’operazione già annunciata lo scorso 26 giugno scorso, con l’obiettivo di incamerare 200 milioni di denaro fresco da destinare allo sviluppo del team di Formula 1 e allargarne lo spettro di azione nel mondo dello sport per promuovere il marchio in altri mercati ed in altri ambiti.

L’operazione fissa automaticamente la valutazione del team a circa 900 milioni di euro e sancisce l’ingresso nel consiglio di amministrazione di Alpine Racing Ltd di Alec Schener, cofondatore e partner di Otro Capital, fondo di investimento con sede a New York attivo da 25 anni nel mondo dell’ecosistema sportivo e che porta con sé altri investitori come RedBird Capital Partners e Maximum Effort Investments, come già annunciato il 17 ottobre, aggiungendone altri presenti a titolo personale.

Tra questi: Patrick Mahomes e Travis Kelce, rispettivamente quarterback e tight-end dei Kansas City Chiefs nel campionato di football americano NFL, Rory Mcllroy (nella foto sotto), 4 volte campione mondiale di golf e che investe tramite la Symphony Ventures Capital, il pugile due volte campione olimpionico e due volte campione mondiale della ex categoria unificata dei pesi massimi, Anthony Joshua, il calciatore inglese Trent Alexander-Arnold (foto sopra) del Liverpool, l’altro calciatore spagnolo Juan Mata co-fondatore di Common Goal e infine Roger Ehrenberg, investitore nelle squadre americane di basket Miami Marlins e di calcio Real Salt Lake, oltre che fondatore della Eberg Capital.

Per dirla con un linguaggio sportivo, si tratta di roster qualificato, ma soprattutto diversificato e che guarda a settori sportivi diversi e agli Stati Uniti, dove si sta spostando sempre di più il baricentro della Formula 1 e dove Alpine conta di sbarcare presto come marchio commerciale. Tra gli obiettivi c’è lo sviluppo di tutte le attività di comunicazione sui media, le sponsorizzazioni, la biglietteria, l’ospitalità, i diritti commerciali e di licenza e il merchandising. Non a caso le discipline sportive dalle quali provengono gli investitori si basano già da molto tempo su questi lucrativi settori che hanno però bisogno di altri canali e di competenze specifiche che non sono solo quelli della gestione tecnica e sportiva né di quella legata ad un marchio di vetture stradali.

La mossa di Alpine Racing Ltd segue i ribaltoni organizzativi che hanno riguardato gli ultimi mesi di tutto il mondo Alpine come l’allontanamento del team principal, Otmar Szafnauer, del direttore sportivo Alan Permane, e del numero uno del marchio Laurent Rossi, senza contare l’abbandono già annunciato di Davide Brivio. La figura emergente è quella di Bruno Famin (foto sopra), motorista al quale era stato affidato il programma LMDh e che è ora, oltre ad essere team principal del team di Formula 1, è anche vice presidente di Alpine Motorsports sovrintendendo a tutte le attività sportive del marchio. La mossa più logica sarà ora trovare un team che permetta alle Alpine A424, destinate a debuttare nel WEC quest’anno, di gareggiare anche nell’IMSA. Contatti sono già stati avviati con la Meyer Shank Racing affinche questo avvenga già nel 2025.

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Venerdì 22 Dicembre 2023 - Ultimo aggiornamento: 24-12-2023 11:41 | © RIPRODUZIONE RISERVATA