Aston Martin, pesante warning sui conti del 2024. Il titolo crolla alla borsa di Londa: -23%
Fernando Alonso ha ritirato la sua Aston Martin Valkyrie. Il campione spagnolo per le strade di Montecarlo con la nuova hypercar
Fernando Alonso ha ritirato la sua Aston Martin Valkyrie. Il campione spagnolo per le strade di Montecarlo con la nuova hypercar
Un altro costruttore ha bussato alle porte del FIA WEC. Si tratta di Aston Martin che, a partire dal 2025, tornerà a sfidarsi nel Mondiale Endurance, nonché alla 24 Ore di Le Mans, per la vittoria assoluta. La Casa inglese scenderà in pista con la Valkyrie LMH supportata dalla squadra Heart of Racing, già impegnata con le Vantage GTE sia nel WEC che in IMSA.
L’ultima apparizione, nella classe regina delle gare di durata, di Aston Martin risale al 2011 con la poco competitiva Lola LMP1. Il costruttore britannico aveva poi accarezzato l’idea di poter tornare nel Mondiale Endurance con il nuovo regolamento Hypercar. Il progetto Valkyrie aveva iniziato a muovere i primi passi quando, nel 2020, fu bloccato per via di una ristrutturazione interna della divisione motorsport di Aston Martin.
Mai del tutto abbandonata, la Valkyrie quest’oggi è tornata a far parlare di se. A presentare il progetto è stato nientemeno che Lawrence Stroll, presidente di Aston Martin: «Siamo stati presenti alla 24 Ore di Le Mans fin dai primi giorni vincendola nel 1959. Oggi torniamo per scrivere una nuova pagina di storia con un prototipo da corsa ispirato all’auto di serie più veloce che Aston Martin abbia mai costruito. Inoltre, le conoscenze acquisite dal nostro team di Formula 1 potranno essere sfruttate nel realizzare la Valkyrie LMH. Mentre tutto ciò che apprenderemo nelle gare di durata verrà riversato sulle auto stradali».
Partendo dalle forme dell’hypercar disegnata da Adrian Newey, la vettura da gara si baserà sulla Valkyrie AMR PRO realizzata esclusivamente per la pista. Aston Martin Performance Technologies ha già ripreso i lavori supportata dalla Multimatic Motorsport, azienda leader per quanto riguarda telai e sospensioni. Confermata anche la partnership con Cosworth che ha realizzato il V12 6.5 litri aspirato della versione stradale. Opportunamente sviluppato, tale propulsore verrà utilizzato anche sul prototipo senza però l’ausilio del sistema ibrido dato dal motore elettrico.
Secondo quanto dichiaro, l’obiettivo è di poter portare in pista la Valkyrie LMH nei primi mesi del prossimo anno. Qualora i piani procedessero secondo la tabella di marcia, la vettura verrà omologata a fine 2024 per debuttare in occasione della 24 Ore di Daytona del 2025. Infatti l’Aston Martin, supportata dall’Heart of Racing, sarà la prima vettura rispondente al regolamento LMH che affronterà un doppio programma disputando sia il WEC che l’IMSA. Se entrambi i campionati vedranno la presenza di una singola vettura, le Valkyrie raddoppieranno in vista della 24 Ore di Le Mans 2025.