La partenza di una gara di F4 a Vallelunga

FE, Vallelunga si candida per ospitare gli EPrix di Roma del 13 e 14 aprile 2024: «Progetto di lungo termine», spiega Alfredo Scala

di Mattia Eccheli
  • condividi l'articolo

ROMA – L'Eur è lontano e Vallelunga prova ad avvicinarsi. Il circuito cittadino che dal 2018 in poi ha ospitato otto volte la Formula E è stato praticamente escluso dal calendario 2024, malgrado la Città Eterna abbia un'intesa fino al 2025 con l'organizzazione. La ragione, come anticipato nei giorni scorsi, è la sicurezza del tracciato, che con le prestazioni maggiorate delle monoposto Gen 3 non sarebbe più garantita. La revisione è stata “forzata” dall'incidente che in luglio aveva coinvolto Sam Bird e numerose altre vetture, senza peraltro alcuna conseguenza per i piloti né per le batterie, praticamente "blindate".

In accordo con la Fia, la Federazione Internazionale dell'Automobile, la Formula E sta cercando alternative. L'opzione più semplice è quella di un circuito fisso. «Da diversi giorni – fa sapere Alfredo Scala, direttore generale di Aci Vallelunga – siamo in contatto costante con la Formula E a cui abbiamo rappresentato la nostra candidatura ad ospitare l'Abb Formula E World Championship e-Prix per le prossime edizioni».

«Le istituzioni coinvolte – insiste il manager, che ricorda come Aci Vallelunga sia stata per un lustro l'organizzatore sportivo delle gare di Roma e vanti pertanto una considerevole esperienza – hanno manifestato pieno sostegno ad un progetto di lungo termine per mantenere nel territorio il primo campionato mondiale con vetture elettriche che presta grande attenzione ai temi della mobilità sostenibile di cui il Polo Vallelunga è stato precursore».

Il fascino del mondiale a zero emissioni risiede anche nei tracciati cittadini, dei quali quello di Roma costituisce un simbolo tanto da essere stato indicato da diversi piloti come quello preferito, nonostante buche e dossi. Delle 16 gare del 2024 si corrono in autodromo quella di Città del Messico, le due di Shanghai e quella di Portland, senza contare il doppio appuntamento tedesco di Berlino, ospitato dalla pista dell'ex scalo internazionale di Tempelhof. Se anche in Italia (due prove, il 13 e 14 aprile) si dovesse correre in pista, la metà degli ePrix non avrebbe come palcoscenico la città. Resta da capire quanto siano adatte le caratteristiche del tracciato di Vallelunga, che dispone di 12 curve spalmate su poco più di 4 chilometri. A Portland, dove si è corsa una delle gare più brutte in assoluto della Formula E, il circuito elettrico aveva già dimostrato di saper essere molto flessibile.

  • condividi l'articolo
Venerdì 27 Ottobre 2023 - Ultimo aggiornamento: 28-10-2023 17:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA