La Porsche elettrica di Pascal Wehrlein vincitrice dell'E-Prix di Città del Messico che ha aperto la stagione di Formula E

Wehrlein (Porsche) trionfa nel primo ePrix della stagione 10. Sul podio Buemi (Envision) e Cassidy, con le Jaguar. Günther (Maserati) quarto

di Mattia Eccheli
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CITTÀ DEL MESSICO – Ancora Porsche! Il Messico si addice alle monoposto elettriche del costruttore tedesco, al terzo successo consecutivo sull'Autodromo Hermanos Rodriguez. La prima gara della decima stagione è stata dominata da Pascal Wehrlein con la Porsche 99X Electric, come nel 2022. L'ex pilota di Formula 1 era arrivato secondo lo scorso anno, ma dietro a Jake Dennis (Andretti), al volante dello stesso bolide. A Wehrlein, che aveva conquistato la pole e quindi i primi 3 punti, è sfuggito solo il giro veloce, fatto registrare da Nick Cassidy (Jaguar Tcs).

Partito davanti, il tedesco si è scambiato la posizione con Sébastien Buemi (Envision, che corre con le monoposto Jaguar), pure lui partito dalla prima fila, in occasione dell'attivazione degli attack mode (la potenza aggiuntiva di 50 kW) obbligatori. Lo svizzero ha chiuso secondo, mentre Cassidy ha guadagnato una posizione rispetto alla griglia salendo sul podio a spese di Maximilian Günther (Maserati), che partiva terzo, ma che ha tagliato il traguardo come quarto. Solitamente infuocato, il finale dell'ePrix che apre il campionato (il 26 e 27 gennaio a Diriyah, in Arabia Saudita, le prossime due gare) è stato decisamente più tranquillo rispetto alla partenza.

Il brasiliano della cinese Ert Sergio Sette Camara non ha nemmeno potuto prendere il via: la sua monoposto è stata spostata dai commissari. E dopo un paio di tornate si erano già dovuti ritirare sia Lucas di Grassi (Abt Cupra), pare per un problema all'impianto frenante, sia Antonio Felix da Costa (Tag Heuer Porsche), che aveva toccato Nico Müller (Abt Cupra). Gara finita dopo 7 giri anche per Robin Frijns (Envision), che già lo scorso anno aveva dovuto fermarsi e poi saltare 4 ePrix: quest'anno le conseguenze sembrano essere state solo per la macchina. L'ingresso della Safety Car, la Porsche Taycan, ha comportato il prolungamento della gara di due giri (37 anziché 35), ma nessun pilota ha avuto problemi ad arrivare regolarmente al traguardo.

Fra i piloti della Top 10, Jean Eric Vergne (Ds Penske) ha guadagnato 4 posizioni: sesto alle spalle di Mitch Evans (Jaguar Tcs), che ha confermato il piazzamento che aveva in griglia. Dennis, il campione del mondo in carica, ha chiuso nono, dopo essere partito 14°, davanti al compagno di squadra Norman Nato. In settima a ottava posizione Jake Hughes (Neom McLaren, cliente della Nissan) e Stoffel Vandoorne (Ds Penske). Fuori dai 10 i due piloti della Nissan: 11° Oliver Rowland, 12° Sacha Fenestraz. Nella classifica individuale Wehrlein ha 28 punti, 10 più di Buemi e 12 più di Cassidy. In doppia cifra anche Günther (12) e Evans (10). Grazie ai punti del pilota tedesco, la Tag Heuger Porsche è anche in testa alla graduatoria a squadre con due lunghezze di margine sulla Jaguar Tcs (26). Poi Envision (18), Maserati e Ds Penske (12). Sia Porsche sia Jaguar sia Stellantis (Ds e Maserati) hanno piazzato tre monoposto fra le prime dieci.

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Domenica 14 Gennaio 2024 - Ultimo aggiornamento: 15-01-2024 20:26 | © RIPRODUZIONE RISERVATA