McLaren 720S GT3 EVO con la quale la casa di Woking farà il proprio ritorno a Le Mans, corsa che ha vinto nel 1995 in modo del tutto aspettato con la leggendaria F1.

McLaren nel WEC dal 2024 con la 720S GT3 EVO e la United Motorsport per tornare a Le Mans

di Nicola Desiderio
  • condividi l'articolo

McLaren parteciperà al FIA World Endurance Championship nella classe LMGT3 con una 720S GT3 EVO affidandone la gestione sportiva al team United Motorsport e dunque tornerà alla 24 Ore di Le Mans dopo 29 anni dalla vittoria assoluta avvenuta nel 1995.

A trionfare allora inaspettatamente fu infatti una F1 GTR derivata da una F1 stradale e iscritta nella classe LMGT1 che ebbe la meglio anche sui prototipi a causa delle condizioni atmosferiche (piovve per complessive 17 ore) per colpa delle quali molte vetture ebbero incidenti o guasti. A vincere fu la F1 del team Kousai Kaihatus Racing – squadra battente bandiera britannica nonostante il nome nipponico – guidata da Yannick Dalmas, Masanori Sekiya e JJ Lehto. Le bastarono 298 giri per vincere di fronte alla Courage C34 con motore Porsche e ad altre ben tre F1 più un’altra al 13° posto in una corsa che vide arrivare al traguardo solo 20 vetture della 48 partite. Per la McLaren fu una vittoria storica non solo perché fu la prima – e tutt’ora unica – a Le Mans, ma anche perché dimostrò le prestazioni di base della vettura progettata da Gordon Murray, ingegnere sudafricano passato alla storia per auto come le Brabham BT46 e BT 52 e la McLaren MP4/4.

La McLaren F1 era in quegli anni l’auto stradale più vicina ad un prototipo da competizione e montava un motore BMW V12 di 6,1 litri da 627 cavalli che, unitamente ad un peso di poco più di 1.100 kg e ad un’aerodinamica molto accurata, le permetteva di avere prestazioni di livello assoluto, tra cui i 386,4 km/h che ne facevano l’automobile più veloce al mondo. Una delle sue caratteristiche di spicco era di avere tre posti, dei quali il centrale, leggermente più avanzato rispetto a quelli laterali, era quello di guida. Ne furono prodotti solo 106 ricercatissimi esemplari e sulla sua base sono stati sviluppate due versioni da competizione: una con la coda tronca identica alla F1 di serie e una a coda lunga che vinse nel 1997 nella categoria GT1. Grazie alla vittoria a Le Mans, la McLaren è diventata il primo costruttore ad aver vinto anche la 500 Miglia di Indianapolis e il Gran Premio di Monaco, dunque ad aver conseguito la cosiddetta Triple Crown, ma non ha mai potuto reclamarla poiché l’affermazione a Le Mans non è avvenuta con una vettura ufficiale.

Si vocifera di un ingresso di McLaren nel WEC sin da quando è stato messo a punto il regolamento sportivo che riguarda le Hypercar e dunque si attendeva un annuncio che riguardasse una LMH o una LMDh. Ed invece ne è arrivato uno che riguarda le vetture derivate dalla serie con un team di valore visto che la United Motorsport ha vinto a Le Mans nel 2020 nella classe LMP2. La scelta ha tenuto conto anche del rapporto consolidato tra Woking e il team di Wakefield, il primo a portare in pista la prima McLaren stradale, la 12C nel 2010 e sempre nella classe GT3. Il comunicato della McLaren afferma di aver fatto richiesta per schierare due vetture, ma bisognerà vedere se è possibile visto il gran numero di costruttori che ci saranno (Aston Martin, BMW, Chevrolet, Ferrari, Ford e Porsche), quelli che ci potrebbero essere (Lamborghini e Mercedes) e che la FIA e l’ACO daranno precedenza alle case che schierano vetture anche tra la Hypercar. Questo potrebbe voler dire che una Hypercar è effettivamente in preparazione o che la griglia della LMGT3 è così affollata che bisognerà fare alcune scelte.

  • condividi l'articolo
Giovedì 19 Ottobre 2023 - Ultimo aggiornamento: 20-10-2023 10:11 | © RIPRODUZIONE RISERVATA