WEC, Toyota vince la 8 Ore del Bahrain e conquista il titolo costruttori, al terzetto Porsche Estre-Lotterer-Vanthoor il campionato piloti
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LE CASTELLET - Con il motore turbo da 2.4 litri al posto dell'aspirato da 3.7, Toyota rilancia la sfida del Campionato Mondiale FIA Endurance (WEC) con la nuova TS050 Hybrid. Una vettura ancora più spinta, la terza dal 2012, quando il costruttore ha debuttato nel WEC vincendo poi il titolo iridato nel 2014, già testata per oltre 22.000 chilometri.
Il prototipo della scuderia Toyota Gazoo è stato presentato presso il circuito francese Paul Ricard a poco più di tre settimane dall'inizio della stagione, in calendario il 17 aprile con la 6 Ore di Silverstone. Dopo i non esaltanti risultati della scorsa stagione, Toyota vuole tornare alla ribalta nel sempre più competitivo panorama WEC. I rivali impegnati con i modelli LMP1-Hybrid sono quelli "tradizionali" tedeschi, Porsche e Audi.
Sia il motore benzina V6 twin-turbo da 2.4 litri ad iniezione diretta sia il sistema ibrido 8MJ che alimentano Toyota TS050 Hybrid e ne fanno un bolide tecnologico da 1.000 cavalli di potenza di sistema (con più coppia rispetto al prototipo della passata stagione) sono stati sviluppati dalla Motor Sport Unit Development Division del Centro Tecnico di Higashi-Fuji. I motori/generatori disposti sia sull'asse anteriore sia su quello posteriore recuperano l'energia in fase di frenata, accumulandola nella batteria agli ioni di litio per impiegarla quando la guida lo richiede. Il passaggio dell'energia dal condensatore alla batteria consente alla TS050 HYBRID di passare alla categoria 8MJ Hybrid.
Toyota TS050 Hybrid misura 4,65 metri di lunghezza con una larghezza di 1,050, mentre l'altezza supera di poco il metro, 1,050: le stesse dimensioni di prima. La scocca è realizzata in fibra di carbonio ed il parabrezza in policarbonato con una scatola del cambio sequenziale a 7 rapporti trasversale è in alluminio. Il serbatoio ha una capacità di 62,5 litri. Il WEC viene sfruttato dal colosso nipponico per sperimentare ed affinare le tecnologie che verranno poi trasferite sui modelli di serie. Un esempio è proprio il nuovo motore ad iniezione diretta sviluppato per rispettare i regolamenti internazionali che impongono una limitazione al flusso di carburante nel motore (7,5% in meno).
Gli ingegneri hanno spostato il motore/generatore per ottimizzare il flusso dell'aria sul sottoscocca, assicurando anche un diverso comportamento cinematico della sospensione per migliorare la performance degli pneumatici. Toshio Sato, presidente del Toyota Gazzo Team, è stato chiaro: "I cambiamenti rispecchiano i moderni trend delle vetture di serie, ma oltre ad aiutare Toyota a migliorare la propria gamma, il nostro scopo è anche quello di vincere dopo le delusioni della stagione scorsa".
Le due vetture iscritte al WEC sono affidate ai campioni del mondo del 2014 Anthony Davidson e Sèbastien Buemi (la numero 5) ed al 30enne Kazuki Nakashima, ed a Stèphane Sarrazin con Mike Conway (la numero 6) e Kamui Kobayashi, già sul podio in Formula 1. Del team farà parte anche Ryo Hirakawa nell'ambito dello Young Drivers Programme di Toyota(TDP).