Toyota lancia in Giappone Yaris GR Four da 300 cv. Quattro ruote motrici ed appendici aerodinamiche
La Toyota vince un’emozionante 6 Ore di Imola. Delusione Ferrari e BMW dominatrice tra le GT3
Doppietta Toyota in Croazia: Ogier trionfa davanti a Evans. Il campione francese vince almeno un rally l'anno dal 2014
COLONIA – Toyota ha predisposto una sorta di maratona di test in vista dei prossimi rally, a cominciare da quello che si corre in Corsica tra il 6 ed il 9 aprile. L'obiettivo della scuderia Gazoo è quella di rimettere a punto la Yaris da competizione dopo i problemi evidenziati dalla dura prova messicana nel corso della quale sono emerse “criticità” in relazione al sistema di raffreddamento e frenante.
Con i suoi 4 minuti e 40 secondi di ritardo da Kris Meeke, Jari-Matti Latvala ha perso il il provvisorio primato in classifica che aveva guadagnato sommando il punti della piazza d'onore a Monte Carlo e del successo in Svezia. Toyota ha disposto una serie di tre test: quattro giorni in vista della gara in Corsica, cinque prima di quella in Argentina e sei in previsione di quella del Portogallo.
In un'intervista rilasciata ad Autosport, il campione finlandese ha giudicato positivamente il calendario di test: “Non sono preoccupato – ha tranquillizzato – In Corsica utilizzeremo i freni da asfalto e fino alla gara in Argentina saremo riusciti a sistemare le cose. Ne sono certo”. I ripetuti inconvenienti rilevati in Messico non dovrebbero ripetersi, insomma: “Non bisogna dimenticare – ha argomentato – che per via delle altitudini, quel rally è il più impegnativo di tutti per il sistema di raffreddamento”.
Nella apertissima contesa per il titolo mondiale niente è deciso. Latvala accusa solo 8 punti di ritardo da Ogier, che ha mantenuto secondo posto (nel rally del Messico) e primato (nella generale) dopo che la FIA ha esaminato la trasmissione sospettata di essere irregolare da uno dei commissari. Nella lotta fra i costruttori, M-Sport (Ford) ha 36 punti di margine: la differenza non è solo una questione di auto, ma anche di piloti. E Ott Tänak (seconda guida dell'Ovale Blu) ha già scavato un piccolo abisso (21 lunghezze) tra sé e Juho Hänninen (seconda guida del Team Gazoo).
ACCEDI AL Il Gazzettino.it
oppure usa i dati del tuo account