
Milano-Forte dei Marmi a bordo dell'Audi RS e-tron GT. Un viaggio fra comfort e piacere di guida sull'astronave elettrica

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MILANO - L'auto elettrica e i viaggi. Qualcosa che sino a qualche anno fa sembrava essere un'utopia. E invece oggi, pur non essendo la normalità, almeno per chi è rimasto fedele ai motori a combustione interna, di fatto è diventata una possibilità. Certo bisogna essere più programmati e meno avventurieri, ma si può fare. Come dimostra questa breve esperienza tra Milano e Forte dei Marmi (e ritorno) a bordo della nuova Audi RS e-tron GT.
Vettura che ricordiamo essere mossa da due motori elettrici, uno per asse, capace di sviluppare una potenza di 598 CV (646 di picco) e altrettanti 830 Nm di coppia motrice. Circa 300 km tra il capoluogo lombardo e la località marittima toscana, senza l'ansia di rimanere a secco di energia. Certo il passo è stato attento per non “disperdere” chilometri, ma alla fine la meta è stata raggiunta senza troppi patemi, approfittando pure del potenziale messo a disposizione dalla vettura. Perché invece di navigare solo in autostrada, ci siamo concessi pure il lusso e il divertimento di percorrere il passo della Cisa. Situazione ideale per capire se una vettura di tale portata, sa davvero essere sportiva al di là delle considerazioni sulla carta.
La risposta è affermativa, coadiuvata sia da un assetto provvisto di sospensioni pneumatiche, sia da uno retrotreno autosterzante, che annulla praticamente le oltre due tonnellate di peso. La taratura dello sterzo, votata alla leggerezza, amplifica questa sensazione di agilità. E poi c'è la potenza dei motori elettrici, che nel modo Dynamic diventa brutale, scaraventando chi guida contro il sedile. Meglio conservarla per eventuali scappatelle in pista. Ciò detto l'obbiettivo della metà è stato raggiunto senza alcuna difficoltà. Ovviamente si tratta di un viaggio di sola andata, altrimenti sarebbe stata necessaria una ricarica completa. Cosa plausibile perché lungo il percorso, nonostante si contino in punta di dita, sono presenti le cosiddette colonnine di ricarica ultraveloce. Fondamentali per “riempire” in tempi brevi i 93,4 kWh di pacco batteria agli ioni di litio. Capace di recuperare fino all’80% in 23 minuti in corrente DC a 270 kW. Un primo passo, perché quasi certamente il numero di infrastrutture di questo genere aumenterà in modo esponenziale. Esattamente come le auto elettriche.
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