Il bellissimo concept della Buick Riviera esposto da Buick al salone di Shanghai

General Motors, rifiorisce la Riviera:
un regalo per i 110 anni di Buick

di NIcola Desiderio
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SHANGHAI - Riviera, un nome italiano per una Buick prodotta dal 1963 a 1999 che nel 2013 compie 50 anni dalla prima apparizione e che ritorna al Salone di Shanghai in forma di concept per preparare il terreno a una coupé e a un nuovo sistema ibrido plug-in, entrambi nel futuro di General Motors e del suo marchio più forte in Cina.

Buick, 110 anni e non sentirli. La Buick infatti, escludendo i marchi specifici per la Cina, è stato con 700mila unità il best seller tra quelli storici, meglio persino di Chevrolet (627mila) che globalmente rappresenta il pilastro di GM e che in Cina nel 2012 ha venduto oltre 2,8 milioni di veicoli mantenendo la leadership del mercato più grande del mondo. Non a caso a Detroit, quando c’ è stato da tagliare, lo hanno tenuto insieme all’incancellabile Cadillac e a GMC mentre si cono trascinati il dubbio su Opel fino a poco tempo fa. Ora anche il marchio tedesco è arrivato in Cina con alcuni dei suoi modelli, ma è la Buick che a 110 anni fa da lepre per tutto il gruppo con la sua gamma composta principalmente da berline, tipologia di vetture prediletta dagli asiatici.

L’acqua ha dato le forme. La concorrenza però incalza, i conti al Renaissance Center sono tornati più che a posto e anche sul mercato interno le prospettive sono più che buone, dunque c’è l’esigenza di rinnovare lo stile e allargare la gamma, magari pescando nel passato per i nomi e i concetti, ma guardando avanti per il resto. La Buick Riviera è proprio questo: una coupé sportiveggiante, ma senza esagerare e che contiene alcune delle tecnologie che GM sta mettendo a punto per i prossimi anni. Disegnata dalla Shanghai GM e dal partner Pan Asia Technical Automotive Center (PATAC), la Buick Riviera concept vuole essere il manifesto di un nuovo linguaggio stilistico e – secondo Ed Welburn, capo dello stile per tutti i marchi GM – le sue forme ricordano l’acqua in vari modi: dal fiume all’’onda dell’oceano immortalata mentre si forma sulla superficie tenendo a mente un famoso detto cinese che recita “il bene più grande è come l’acqua”.

Ali di gabbiano ed ebano intarsiato di giada. Ad esaltare queste idee ci sono la verniciatura la cui trasparenza ricorda quella della porcellana celadon e della giada. Tradizioni cinese unite all’hi-tech delle portiere che si sollevano ad ali di gabbiano e alla calandra a cascata compiendo così un'altra citazione formale ispirata all’acqua. Molto elegante l’abitacolo che vede l’utilizzo di alluminio con un trattamento superficiale a sabbiatura, un tessuto scamosciato color lava e il legno di ebano intarsiato con vera giada, secondo i dettami e i canoni estetici di un’antica arte cinese. La plancia presenta un disegno con la consolle centrale sospesa mentre i sedili hanno una struttura autoadattativa e sono dotati di un sistema di bilanciamento attivo del rumore incorporato dei poggiatesta.

Ibrido plug-in e tanti occhi per il futuro. La Riviera concept adotta la tecnologia denominata BIP (Buick Intelligent Performance) che, nel caso specifico, consiste in un sistema di propulsione ibrido plug-in definito W-PHEV dove la prima lettera sta per Wireless e si riferisce al sistema di ricarica senza fili del quale è provvisto oltre a quello tradizionale con il cavo. Il concept americano ha soluzioni avanzate anche per l’autotelaio come le 4 ruote sterzanti e le sospensioni dotate di ammortizzatori elettromagnetici e di molle pneumatiche per assicurare il meglio sia per il comfort sia per la tenuta di strada. Nessuna notizia ulteriore sui motori e sulle prestazioni, ma GM assicura che sono da vera sportiva con consumi ed emissioni inferiori a quelli di un’utilitaria grazie alla bimodalità, ovvero alla possibilità di marciare anche con il solo motore elettrico in determinate condizioni.

Dieci telecamere a 18 sensori. Tecnologia futuribile anche per la sicurezza grazie alla connessione 4G che fornisce in tempo reale dati sul traffico, il tempo e sugli altri veicoli facendoli interagire con quelli provenienti da 10 telecamere ad alta definizione e 18 sensori ad alta precisione. Il sistema può così offrire al guidatore i più alti livelli di sicurezza fornendogli tutte le informazioni sul parabrezza attraverso ologrammi e ricevendo a sua volta istruzioni attraverso comandi vocali o semplicemente attraverso gesti. Il sistema naturalmente integra diverse funzioni di assistenza già note ampliandole come la regolazione automatica della velocità in base al traffico, la vista dall’alto, la visione notturna, il controllo dell’angolo cieco, la prevenzione contro il superamento delle linee che demarcano la carreggiata, il parcheggio automatico, il controllo laterali agli incroci. Con il sistema della Riviera l’auto riesce in certe condizioni anche a guidare da sola e a eliminare l’angolo cieco dato dal montante anteriore rendendolo in pratica trasparente.

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Lunedì 22 Aprile 2013 - Ultimo aggiornamento: 13-06-2017 17:46 | © RIPRODUZIONE RISERVATA