L'ingegner Giovanni Marelli ci ha lasciati: fu il volto e l'anima del ritorno dell'Alfa Romeo in F1 negli anni Ottanta
Ferrari, arriva la versione unica di Roma Spider. In mostra al Museo del Cavallino di Modena fino a febbraio 2025
Ferrari 12Cilindri, grintosa e morbida. L'elegante signora ha una sinfonia per tutte le occasioni
McLaren W1, con i suoi 1.275 cv è l’hypercar più potente di sempre del marchio inglese
WEC, Nicolas Lapierre appende il casco al chiodo e diventa nuovo Direttore Sportivo Alpine
Fernando Alonso ha ritirato la sua Aston Martin Valkyrie. Il campione spagnolo per le strade di Montecarlo con la nuova hypercar
La Porsche 963 ufficiale numero 75 guidata di Nick Tandy in testa alla 24 Ore di Le Mans dopo sei ore di gara davanti di una manciata di secondi fronte alle due Ferrari che stanno marciando insieme da più di un’ora ad un ritmo che fa presagire il sopravvento entro pochi giri.
La notte sta scendendo sul circuito francese e le macchine italiane sembrano dunque avere qualcosa in più delle avversarie riuscendo a mantenere un ritmo elevato con pit stop regolari. Fino ad allora la Toyota era riuscita a tenere il passo, ma il gioco della pioggia, con le safety car e le bandiere gialle che ne sono susseguite, hanno indotto il Gazoo Racing all’errore facendo un pit stop in più che ora costa un distacco di oltre un minuto dalla testa.
Combattive le Porsche, molto veloci in rettilineo mentre le Peugeot stanno finalmente mostrando prestazioni accettabili e riuscendo con la numero 94 di Duval-Menezes-Muller a combattere per le prime posizioni con tempi analoghi a quelle della avversarie. Consistente, come sempre la Cadillac che ha basato la sua gara sulla regolarità e il numero ridotto di pit stop dando spettacolo con il potente rombo del suo V8 aspirato e filo da torcere con i suoi piloti.
Nella LMP2 le posizioni cambiano continuamente, ma allo scadere delle ore 22 in testa c’era la numero 34 di Inter Europol Competition mentre tra le LMGTE Am due Ferrari fanno il passo: la numero 86 di JMW Motorsport guidata dal trio Neubauer-Preite-Petrobelli e la 54 di AF Corse di Flehr-Castellacci-Rigon. Anche in questo caso, le posizioni si avvicendano continuamente e la notte, nella quale è prevista ulteriore pioggia, è destinata a rimescolare ulteriormente le carte.