Salone di Parigi, Stellantis ha 5 anteprime mondiali. Gruppo presente con Citroën, Peugeot, Alfa e Leapmotor
Peugot esibisce il Boxer per le conversioni camperizzate, fino a 5 tonnellate di capacità di carico
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LE MANS – Per essere soddisfatto del ritorno di Peugeot alla 24h di Le Mans Jean Marc Finot, numero uno del motorsport di Stellantis non si accontenta di niente di meno della vittoria. Ma si guarda bene dal dire che quello è l'obiettivo, anche minimo (la numero uno del marchio Linda Jackson spera di vedere entrambe le 9X8 al traguardo). Il manager parla della competizione come di una «pietra miliare»: «Nel World Endurance Championship abbiamo solo sei gare alle spalle – ricorda – tre lo scorso anno e altrettante quest'anno. Abbiamo fatto un gran lavoro per costruire la squadra, ingaggiando persone anche da altri programmi».
Sempre molto diplomatico, Finot ricorre alle battute per non rispondere, ma non per evitare di far capire come la pensa. Come ad esempio sul Bop, il discusso Balance of Performance: «Non dico niente, non vorrei dover trascorrere il fine settimana in prigione», sorride. Poi si fa serio e spiega: «I costi sono un problema e in altri campionati, come la Formula 1 o come la Formula E – sottolinea – e per tenerli sotto controllo hanno imposto un tetto di spesa. Diciamo che se l'obiettivo è quello di evitare l'esplosione dei costi sostituirei volentieri il Bop con un limite».
«Non siamo molto distanti dagli altri, ma per la hyperpole ci manca ancora un po' di velocità pura, anche se nelle curve veloci andiamo bene, perché la vettura è valida in frenata», commenta in italiano l'americano Gustavo Menezes (un paio di anni li ha trascorsi nel Belpaese quando correva con i kart), che condivide la macchina con il francese Loic Duval e lo svizzero Nico Müller. Alla vigilia della corsa (che parte alle 16 di sabato) le preoccupazioni riguardano il meteo: nel pomeriggio di venerdì ha già piovuto.
Per l'elvetico le variazioni atmosferiche posono rappresentare «una grande opportunità»: in Formula E, a Berlino, era arrivato a giocarsi la Superpole con il compagno di squadra Robin Frijns proprio con la pista bagnata. Müller sarà alla guida mello stint inaugurale, mentre al volante dell'altra Peugeot 9X8 al via ci sarà il britannico Paul di Resta. «Il lavoro più difficile lo hanno ai box – dice l'ex pilota di Formula 1 – non siamo noi ad avere la parte più impegnativa in questa gara». Per Mikkel Jensen la 24h di Le Mans è quasi una prova domestica: «Dopo quelle francesi – dice – quelle danesi sono le bandiere più numerose. È come correre a casa: per Peugeot, ma anche per me». Jean Eric Vergne è alla sua quinta partecipazione alla 24h di Le Mans: «La macchina sta prendendo vita gara dopo gara – assicura – e sappiamo che qui non vince sempre il più veloce. Quello che noi dobbiamo fare è una gara forte e senza errori».